**Musei: Franceschini, 'nuovi allestimenti e illuminazioni sono elementi fondamentali'**
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
18
Gio, Apr

**Musei: Franceschini, 'nuovi allestimenti e illuminazioni sono elementi fondamentali'**

Cultura
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

"Gli allestimenti per l'esposizione delle opere e per la loro illuminazione sono diventati elementi fondamentali per i musei e per la loro qualità, oltre alla quantità e al valore artistico delle opere esposte". E' quanto sottolinea all'AdnKronos il ministro della Cultura Dario Franceschini, al termine della visita a Palazzo Barberini del nuovo allestimento delle Sale del Cinquecento della Galleria nazionale d'Arte antica.

alternate text

 

"Il museo oggi non è più un luogo che si va a visitare e basta, ma un luogo in cui si vuole vivere un'esperienza - spiega Franceschini - ed è questo l'impegno che stiamo portando avanti da qualche anno, per adeguarci agli standard internazionali, per avere oltre alla straordinarietà delle collezioni anche luoghi accolgono i bambini, caffetterie, ristoranti, supporti didattici, centri di restauro, affinché i musei siano luoghi vivi".

Quanto alla Galleria nazionale d'Arte antica, il ministro ricorda che "da alcuni anni Palazzo Barberini cresce qualitativamente, con nuovi spazi dopo l'accordo con il ministero della Difesa sui locali dell'ex circolo ufficiali destinati a uso museale e con opere recuperate dai depositi, acquisizioni e nuovi allestimenti. Sono stati fatti veramente passi da gigante!", conclude Dario Franceschini.

(di Enzo Bonaiuto)

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.