Al Complesso della Pilotta di Parma i Farnese tra architettura arte e potere
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Ven, Apr

Al Complesso della Pilotta di Parma i Farnese tra architettura arte e potere

Cultura
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A ventisette anni dall’ultima esposizione sul tema, il Complesso Monumentale della Pilotta di Parma ospita, da domani al 31 luglio, 'I Farnese. Architettura, Arte, Potere', una grande mostra dedicata alla committenza della famiglia Farnese, con l’obiettivo d’indagare la affermazione della casata nella compagine politica e culturale europea dal Cinque al Settecento, attraverso l’utilizzo delle arti come strumento di legittimazione.

Parma, Palazzo della Pilotta, veduta del cortile di San Pietro Martire o della Pilotta (Foto di Giovanni Hänninen)
Parma, Palazzo della Pilotta, veduta del cortile di San Pietro Martire o della Pilotta (Foto di Giovanni Hänninen)

 

Il progetto scientifico presenta una doppia novità, quella di trattare i temi del collezionismo rinascimentale con gli strumenti della Global History, e di includere nel mecenatismo della famiglia le grandi fabbriche architettoniche. L’esposizione coinvolge gli ambienti più spettacolari del Complesso Monumentale e s’inserisce nel più ampio progetto di rilancio dell’Istituto, che nel 2022 inaugura la totalità dei suoi spazi restaurati e riallestiti. "Quella che inauguriamo oggi - afferma Simone Verde, direttore del Complesso Monumentale della Pilotta - è una grande mostra dedicata al collezionismo farnesiano attraverso il quale si celebra il ritorno del Complesso Monumentale della Pilotta sulla scena della museologia internazionale. La rassegna, di oltre 300 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, italiane ed europee insieme a opere della Collezione Farnese a Parma, presenta delle assolute novità nel panorama espositivo; per la prima volta, i temi del collezionismo rinascimentale sono trattati con gli strumenti della Global History e le grandi committenze architettoniche sono incluse nell'ambito del mecenatismo di famiglia. A cinque anni da una sua vera e propria rifondazione - conclude Verde - la Pilotta rappresenta un centro culturale e scientifico di primo piano che si apre ad un nuovo e proficuo dialogo con i suoi cittadini in linea con la missione civile del nostro lavoro scientifico all'interno della più ampia comunità".

La rassegna presenta oltre 300 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, italiane ed europee insieme a opere della Collezione Farnese a Parma. Da segnalare un prestito eccezionale, a conferma delle relazioni e dell’interesse dei Farnese per la cultura e gli oggetti provenienti da terre lontane e sconosciute: per la prima volta in Italia dal Musée des Amériques-Auch, la Messa di San Gregorio eseguita in Messico dagli indios per ringraziare Paolo III della bolla Sublimis Deus, che riconobbe l’umanità dei nativi americani e ne condannò lo sfruttamento.

Tra i prestiti, un nucleo di circa 200 disegni di architettura – dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Galleria degli Uffizi, dalle raccolte grafiche statali di Monaco di Baviera, dagli Archivi di Stato di Parma, Piacenza, Napoli, Roma e Modena, dalla Biblioteca Nazionale di Napoli, dalla Reverenda Fabbrica di San Pietro e dello stesso Complesso Monumentale della Pilotta – presenta, insieme a modelli, elaborazioni grafiche e filmati, il quadro complessivo dell’architettura farnesiana dal punto di vista storico, urbano e territoriale, mettendo in rilievo la relazione tra questa disciplina e l’affermazione dinastica in termini di prestigio, espansione e visionarietà della committenza.

E quindi: 20 dipinti, capolavori provenienti dal Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, tra cui spiccano opere di Raffaello, Tiziano Vecellio, El Greco e Annibale Carracci, sono disposti in dialogo con le opere del Complesso a rievocazione della galleria farnesiana, dove erano custoditi i 100 dipinti più significativi della collezione di famiglia.

Infine più di 80 oggetti dal Gabinetto delle Cose Rare del Museo e Real Bosco di Capodimonte tra cui la Cassetta Farnese, insieme alla Tazza Farnese dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, alle monete e medaglie del Complesso Monumentale della Pilotta e ai pezzi della Collezione Gonzaga di Guastalla confluiti nella collezione Farnese, permettono di ricostruire una camera delle meraviglie rinascimentale.

Il risultato è un corpus di materiali museali ed archivistici che confluisce per la prima volta in una delle mostre più importanti mai realizzata sul tema del collezionismo rinascimentale e di sicuro la più ricca in assoluto sulla Collezione Farnese, in cui si ritrova una riflessione dell’aderenza tra residenze e raccolte artistiche, capace di evocare quel connubio tra opere e architettura che legava i contenuti al loro contenitore. Il percorso espositivo, sviluppato su diversi nuclei tematici, Architettura, Arte, Potere è articolato nei diversi spazi del Complesso della Pilotta: i Voltoni del Guazzatoio, il Teatro Farnese, la Galleria Petitot della Biblioteca Palatina e la Galleria Nazionale.

Ad arricchire ulteriormente l’itinerario di mostra si aggiunge il progetto musicale e artistico 'Settimane Farnesiane' realizzato in collaborazione con La Toscanini che prevede, oltre alla programmazione di alcuni concerti in Teatro Farnese, l’allestimento di una sezione sulla cultura musicale in epoca farnesiana. In uno spazio appositamente dedicato sono esposti alcuni manoscritti, libretti a stampa e pagine di musica in edizione a stampa dell’epoca ed è predisposta una installazione multimediale in cui Enrico Onofri, direttore principale de La Toscanini, illustra il rapporto tra la Famiglia Farnese e la musica, con esempi musicali al violino e continuo (liuto).

In occasione dell’esposizione Electa pubblica un catalogo di mostra (480 pagine, 550 illustrazioni, AA.VV, a cura di Simone Verde) ed il libro La scuola del mondo. Storie globali della collezione Farnese una raccolta di saggi affidati a studiosi italiani e internazionali, a cura di Simone Verde. Progetto grafico a cura dello Studio Leonardo Sonnoli.

La mostra s’inserisce nel più ampio progetto di rilancio della Pilotta, imponente palazzo simbolo del potere ducale dei Farnese, nel cuore del centro storico di Parma. Oggi è un Complesso Monumentale unico che racchiude il Teatro Farnese, la Galleria Nazionale di Parma, il Museo Archeologico Nazionale, la Biblioteca Palatina e il Museo Bodoniano, uniti da una storia antica, con collezioni ricche di tesori.

Separati nel tempo, ritrovano dal 2016 la loro unità dando vita a un centro culturale e scientifico che si apre a un nuovo dialogo con i cittadini, grazie anche a un piano di recupero e rifunzionalizzazione degli spazi, a un ripensamento critico delle collezioni, a una serie notevole di restauri e all’inaugurazione di nuove sezioni. Prossime ‘restituzioni’ al patrimonio pubblico avverranno con le aperture della nuova sede del Museo Bodoniano e del nuovo percorso del Museo Archeologico Nazionale.

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.