Patto di stabilità, "lavoriamo per accordo oggi"
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Patto di stabilità, "lavoriamo per accordo oggi"

Economia
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(Adnkronos) - "Non siamo proprio nella prospettiva" di rinviare l'accordo sulla riforma del Patto di stabilità ad un altro Ecofin. "Lavoriamo per un accordo, è veramente il nostro obiettivo". Lo spiegano fonti di Bercy, il ministero delle Finanze francese, prima dell'Ecofin in videoconferenza di questo pomeriggio.

 

Francia e Germania non hanno trattato da sole la riforma del patto di stabilità. Al contrario, sono state in "contatto permanente" con gli altri Stati membri, in particolare con "la presidenza spagnola e con i nostri amici italiani", precisano quindi le fonti di Bercy.  

Un accordo franco-tedesco era indispensabile per arrivare ad una intesa a 27, sottolineano: "Tutti gli Stati membri ci hanno sempre detto che ci sarebbe stato un accordo una volta che francesi e tedeschi si fossero intesi. Sento dire che francesi e tedeschi decidono tutto da soli, ma non è vero", perché, oltre ai contatti costanti con Madrid e Roma, e con gli altri Stati membri, "c'è motivo di ritenere che, se non ci fosse stato un accordo franco-tedesco, sarebbe stato impossibile avere un accordo a 27". Un accordo tra Parigi e Berlino è "necessario, ma non sufficiente. Bisogna che tutti i 27 siano d'accordo ed è quello su cui ci impegneremo questo pomeriggio", conclude.  

Il nuovo patto di stabilità e crescita che sarà sul tavolo dei ministri delle Finanze dell'Ue prevede un miglioramento netto rispetto alle regole esistenti, attualmente sospese ma che tornerebbero in vigore a inizio 2024, sia per la Francia che per l'Italia. L'obiettivo, attualmente definito come Mto (Medium Term Objective), spiegano fonti francesi, passa dallo 0% strutturale per la Francia ad un deficit strutturale dell'1,5%; per l'Italia il miglioramento è ancora maggiore, dato che l'Mto per il nostro Paese era +0,25%, cioè un avanzo strutturale, mentre ora l'obiettivo, in caso di accordo sulle nuove regole, è un deficit strutturale dell'1,5% del Pil, definito orizzontalmente per tutti i Paesi membri. Per la fonte, con un deficit strutturale all'1,5%, il debito pubblico dell'Italia "è sostenibile, con una probabilità molto forte".  

Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.