Addio cartoline e biglietti auguri, francobolli introvabili dal tabaccaio
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07
Mar, Mag

Addio cartoline e biglietti auguri, francobolli introvabili dal tabaccaio

Economia
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(Adnkronos) - Imbucare un biglietto di auguri, una cartolina o inviare una letterina a Babbo Natale è sempre più difficile nelle grandi città come Roma perché non si trovano i francobolli dal tabaccaio. Se ne sono accorti molti italiani, anche di recente, che, dopo aver compiuto una vera e propria odissea a caccia

di francobolli, il più delle volte si è costretti a recarsi alle Poste, fare la fila con apposito numeretto e finalmente riuscire a spedire la ‘vecchia’ ma insostituibile letterina di auguri e non una fredda email. 

Ma come mai i tabaccai non sono forniti nella maggior parte dei casi? Il problema risiede nelle difficoltà di approvvigionamento e nella scarsa richiesta da parte dei consumatori di questo servizio che però obbligatorio per una legge del 1957. A spiegare la situazione è Gianfranco Labib, presidente di Assotabaccai-Confesercenti interpellato dall'Adnkronos. "Noi tabaccai dobbiamo acquistare i francobolli direttamente agli uffici postali ma non abbiamo un canale preferenziale, dobbiamo andare lì e fare la fila, poi dobbiamo anticipare la cifra a fronte di una richiesta molto, molto bassa. Bisognerebbe dare la possibilità al tabaccaio di bypassare la fila alle Poste magari con una prenotazione telefonica" spiega il presidente Labib.  

"L'obbligo di avere un minimo di francobolli per la posta ordinaria da rivendere è importante, questo noi lo capiamo, come da capitolato di oneri firmato con lo Stato abbiamo l'obbligo ma, in questo momento storico non ha senso. Se avessimo facilità di approvvigionamento ed una richiesta importante li andremmo a comprare così invece solo quando abbiamo tempo. Inoltre la marginalità è bassa: appena il 5% da tassare e non possiamo fare un reso e bisogna avere anche più tagli".  

Tuttavia, spiega ancora Labib, "c'è un'altra possibilità che è quella di acquistarli online sul sito delle Poste, una volta comprati vengono poi consegnati, ma la procedura è farraginosa, viene richiesta una serie di dati e molti desistono specialmente i colleghi più anziani che sono molti". "E' un prodotto di nicchia, che viene utilizzato ancora dai turisti stranieri per mandare una cartolina magari da Roma o da Venezia, nei posti turistici...io ad esempio - aggiunge - ne vendo perché ho una tabaccheria in zona Castel Sant'Angelo (Vaticano) mentre per i biglietti di auguri per Natale o per le feste da spedire con il francobollo, francamente non ne ho venduto neanche uno e di conseguenza neanche un francobollo".  

A soppiantare i francobolli sono le metodologie di comunicazione digitale, sempre di più "WhatsApp per gli auguri, le mail al posto delle lettere e la Pec per le raccomandate -spiega ancora Labib - Anche i valori bollati iniziano ad avere un mercato molto ristretto perché si acquistano le marche da bollo da 2 euro, da 16 euro, quelle per il passaporto, il resto, il contributo telematico, è diventato tutto telematico". "C'è tanto da modificare nel nostro settore e stiamo lavorando con il viceministro Leo perché la legge è del '57 - spiega - per portare modifiche strutturali a un sistema vecchio che ha retto per tanti anni".  

Alle difficoltà di reperire francobolli per i malcapitati cittadini, non per forza nostalgici, che vogliono avvalersi del 'vecchio' metodo per raggiungere un amico o un parente, si aggiungerà a breve un ulteriore ostacolo dalla prevista drastica riduzione di cassette postali, le 'cassette d'impostazione', che verranno dimezzate e passeranno da 46.500 a 29.000, grazie a una delibera dell'Agcom. Inoltre le classiche mail box rosse andranno in soffitta, saranno sostituite dalle 'smart letter box', dotate di uno schermo e di sensori in grado di percepire la presenza di lettere al loro interno e obbediranno a un nuovo criterio per la loro collocazione ovvero la distanza dal luogo di residenza, da un minimo di mezzo chilometro ad un massimo di 3 km. 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.