(Adnkronos) - Non c’è la fretta del trasferimento ma la ricerca dell’emozione del viaggio. Non serve cercare un’alternativa, perché non c'è. Salire sull’Espresso Cadore, il treno di Fs Treni Turistici Italiani che ripercorre la tratta soppressa nel 2012 Roma-Calalzo, e arrivare poi direttamente a
A spiegare la mission della società Fs Treni Turistici italiani è l'Ad Luigi Cantamessa. "Mettiamo insieme la passione dei ferrovieri e lo stile dell’hotellerie, tornando ad abbassare il finestrino, a sentire il tam tam delle rotaie e l'odore del ferro. L'obiettivo è far vivere la stessa esperienza che prova un bambino quando vede per la prima volta un treno", spiega, parlando di un'operazione ispirata dal "ritorno al mito del viaggiare italiano". L'Espresso Cadore è "un treno con l'anima", frutto di una meticolosa operazione di restauro e modernizzazione delle carrozze storiche, che ricorda a tutti come "riutilizzare l'esistente sia l'essenza della sostenibilità". Il progetto sperimentale dell'Espresso Cadore, attivo dal 15 dicembre scorso e ancora in tutti i prossimi weekend fino al 25 febbraio, è l'inizio di un percorso più lungo che la start up guidata da Cantamessa vuole portare a uno sviluppo di lungo periodo, non solo con l'opportunità di Milano Cortina 2026. La prossima estate tornerà in funzione la stessa tratta, con biciclette al seguito; si lavora su altre linee, da quella tra Milano e la Costa Azzurra a quella salentina; si pensa alla trasformazione delle rotabili, con il ritorno delle carrozze panoramiche; si guarda al ripristino dei treni religiosi verso i luoghi di pellegrinaggio e alle gite scolastiche.
E' proiettato avanti, alle prospettive di ulteriore sviluppo, anche il presidente della società, Alessandro Vannini Scatoli. "E' un progetto fuori dal Polo passeggeri, un'emozione che stiamo vivendo, una sorta di favola", dice, per poi aggiungere che "ci sono diverse cose da migliorare, come in tutti i progetti sperimentali". A partire dalla consapevolezza che operare nel mondo del turismo vuol dire avere un approccio diverso in termini di comunicazione e di rapporto con la clientela: "Abbiamo un grande supporto da Fs e Rfi ma serve un salto in avanti nel mondo del turismo, con la comunicazione, con le convenzioni, le offerte e gli spazi di prenotazione". Andranno anche riviste le tariffe in funzione del target che si vuole raggiungere, oggi evidentemente sbilanciato verso i turisti stranieri e disponibili a spendere molto, soprattutto per il vagone letto singolo o doppio. La promozione in vigore dal prossimo weekend, che dimezza i prezzi, è il segnale che la società ha compreso la strada da seguire.
Il viaggio notturno per raggiungere la 'Regina delle Dolomiti' prevede la partenza da Roma Termini alle 21.40 e l'arrivo a Calalzo alle 7.57, da qui con un servizio di autobus che parte direttamente dall’area della stazione si raggiunge il centro di Cortina d’Ampezzo in 50 minuti. Le fermate intermedie sono a Orte, Orvieto, Treviso, Ponte nelle Alpi e Longarone – Zoldo. L’accesso a bordo è consentito fino a 40 minuti prima della partenza, così da poter consegnare al personale dedicato i propri bagagli, comprese le eventuali attrezzature sportive, che saranno sistemate in un apposito vagone. I passeggeri possono scegliere di viaggiare usufruendo di cabine letto singole o doppie, che comprendono nel biglietto anche il servizio di cena e colazione, oppure di cuccette da 4 o 6 posti che possono essere riservate anche interamente per viaggi di gruppo. A disposizione dei viaggiatori, inoltre, la vettura ristorante, con prodotti made in Italy, e il servizio bar (che resta aperto tutta la notte).