Roma-Cortina, la riscoperta del viaggio lento con l'Espresso Cadore
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Sab, Mag

Roma-Cortina, la riscoperta del viaggio lento con l'Espresso Cadore

Economia
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(Adnkronos) - Non c’è la fretta del trasferimento ma la ricerca dell’emozione del viaggio. Non serve cercare un’alternativa, perché non c'è. Salire sull’Espresso Cadore, il treno di Fs Treni Turistici Italiani che ripercorre la tratta soppressa nel 2012 Roma-Calalzo, e arrivare poi direttamente a

Cortina con un bus dedicato, vuol dire entrare in una dimensione diversa dallo spostamento moderno in treno, quello che con l’alta velocità scommette sul tempo più breve possibile. È fatta di meticolosa attenzione ai particolari e ispirata all’idea che viaggiare sia, soprattutto, una scoperta lenta. Le carrozze, riadattate e ristrutturate nel rispetto della loro vocazione originaria, si muovono nella notte facendo sentire al viaggiatore il rumore delle rotaie, l’odore del ferro e la confortevole sensazione di guadagnare terreno seguendo le tappe di un percorso sostenibile (video). Le soste sono dettate dalle esigenze della rete, a partire da quella principale, a Treviso, che in poco meno di un’ora serve per cambiare locomotiva, dall’elettrico al vapore all’andata e viceversa al ritorno, per legare una tratta locale (che collega Ponte nelle Alpi a Calalzo) al resto della rete elettrificata. La partenza serale, la cena a bordo, le ore di sonno in cuccetta, la colazione e l'arrivo a destinazione diventano un'esperienza che con la complicità della notte accorcia la distanza tra la città e la montagna.  

 

A spiegare la mission della società Fs Treni Turistici italiani è l'Ad Luigi Cantamessa. "Mettiamo insieme la passione dei ferrovieri e lo stile dell’hotellerie, tornando ad abbassare il finestrino, a sentire il tam tam delle rotaie e l'odore del ferro. L'obiettivo è far vivere la stessa esperienza che prova un bambino quando vede per la prima volta un treno", spiega, parlando di un'operazione ispirata dal "ritorno al mito del viaggiare italiano". L'Espresso Cadore è "un treno con l'anima", frutto di una meticolosa operazione di restauro e modernizzazione delle carrozze storiche, che ricorda a tutti come "riutilizzare l'esistente sia l'essenza della sostenibilità". Il progetto sperimentale dell'Espresso Cadore, attivo dal 15 dicembre scorso e ancora in tutti i prossimi weekend fino al 25 febbraio, è l'inizio di un percorso più lungo che la start up guidata da Cantamessa vuole portare a uno sviluppo di lungo periodo, non solo con l'opportunità di Milano Cortina 2026. La prossima estate tornerà in funzione la stessa tratta, con biciclette al seguito; si lavora su altre linee, da quella tra Milano e la Costa Azzurra a quella salentina; si pensa alla trasformazione delle rotabili, con il ritorno delle carrozze panoramiche; si guarda al ripristino dei treni religiosi verso i luoghi di pellegrinaggio e alle gite scolastiche.  

 

E' proiettato avanti, alle prospettive di ulteriore sviluppo, anche il presidente della società, Alessandro Vannini Scatoli. "E' un progetto fuori dal Polo passeggeri, un'emozione che stiamo vivendo, una sorta di favola", dice, per poi aggiungere che "ci sono diverse cose da migliorare, come in tutti i progetti sperimentali". A partire dalla consapevolezza che operare nel mondo del turismo vuol dire avere un approccio diverso in termini di comunicazione e di rapporto con la clientela: "Abbiamo un grande supporto da Fs e Rfi ma serve un salto in avanti nel mondo del turismo, con la comunicazione, con le convenzioni, le offerte e gli spazi di prenotazione". Andranno anche riviste le tariffe in funzione del target che si vuole raggiungere, oggi evidentemente sbilanciato verso i turisti stranieri e disponibili a spendere molto, soprattutto per il vagone letto singolo o doppio. La promozione in vigore dal prossimo weekend, che dimezza i prezzi, è il segnale che la società ha compreso la strada da seguire.  

 

Il viaggio notturno per raggiungere la 'Regina delle Dolomiti' prevede la partenza da Roma Termini alle 21.40 e l'arrivo a Calalzo alle 7.57, da qui con un servizio di autobus che parte direttamente dall’area della stazione si raggiunge il centro di Cortina d’Ampezzo in 50 minuti. Le fermate intermedie sono a Orte, Orvieto, Treviso, Ponte nelle Alpi e Longarone – Zoldo. L’accesso a bordo è consentito fino a 40 minuti prima della partenza, così da poter consegnare al personale dedicato i propri bagagli, comprese le eventuali attrezzature sportive, che saranno sistemate in un apposito vagone. I passeggeri possono scegliere di viaggiare usufruendo di cabine letto singole o doppie, che comprendono nel biglietto anche il servizio di cena e colazione, oppure di cuccette da 4 o 6 posti che possono essere riservate anche interamente per viaggi di gruppo. A disposizione dei viaggiatori, inoltre, la vettura ristorante, con prodotti made in Italy, e il servizio bar (che resta aperto tutta la notte). 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.