Completati in anticipo i lavori sulle banchine del porto di Palermo, un intervento da 30 mln
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
01
Mer, Mag

Completati in anticipo i lavori sulle banchine del porto di Palermo, un intervento da 30 mln

Economia
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - Nel porto di Palermo sono stati ultimati, in anticipo rispetto al tempo contrattuale, i lavori di consolidamento e messa in sicurezza delle banchine Vittorio Veneto sud e Santa Lucia sud, realizzate nei primi anni del secolo scorso e lunghe rispettivamente 305 e 297 metri. L’intervento si inserisce nell’ambito delle

attività promosse dall’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale per migliorare la funzionalità e la sicurezza del porto, anche in riscontro alle nuove esigenze derivanti da un progressivo incremento dei volumi del traffico crocieristico e delle dimensioni delle navi. Trenta milioni il costo complessivo dell’opera, tra le prime a essere ultimate tra quelle finanziate dal Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr, finalizzato a integrare, con risorse nazionali, specifiche azioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza. 

Prima dei lavori entrambe le banchine presentavano problemi di stabilità, la Vittorio Veneto era addirittura interdetta all’uso. Il progetto eseguito ha previsto una generale riqualificazione e un adeguamento alle nuove esigenze funzionali e alle mutate necessità legate all’attracco delle navi da crociera. Le due banchine sono state consolidate, risolvendo definitivamente deficienze, quali cavità e sgrottamenti, e rese compatibili con i fondali più profondi previsti per il prospiciente bacino (-12,00 m slm). "Siamo una stazione appaltante molto veloce nel realizzare opere - commenta il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti -. Per noi il Pnrr ha rappresentato una coda, sicuramente importante, degli investimenti inseriti nel nostro piano industriale messo in campo dalla metà del 2018. Siamo soddisfatti non solo per aver realizzato, e collaudato, anche quest’ultima opera ma anche per averlo fatto ben prima dei tempi richiesti. Col Fondo complementare abbiamo anche finanziato l’intervento di consolidamento del molo Piave che ultimeremo, ancora una volta in anticipo, nel prossimo mese di giugno". 

"Con fondi Pnrr, invece, stiamo portando avanti i lavori al porticciolo dell’Acquasanta, già consegnato alla ditta che si è aggiudicata la gara, e dell’Arenella, in fase di appalto - conclude Monti -. E si procede anche, sempre con fondi Pnrr, al cold ironing, ovvero all’elettrificazione delle banchine, nei porti di Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle". 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.