(Adnkronos) - Bper Banca "ha ottenuto dall’inizio dell’anno risultati eccellenti in particolare grazie agli ottimi risultati del margine di interesse e delle commissioni nette". Nei primi tre mesi dell'anno i risultati approvati dal Cda mostrano un utile netto consolidato di periodo pari a 457,3 milioni di euro, dopo 111,8 milioni
Bper evidenzia la propria solidita’ patrimoniale, testimoniata da un Cet1 ratio pari al 14,9% e una liquidita’ con Lcr al 162% e Nsfr pari al 133% (dopo aver rimborsato alla Bce prestiti Tltro per 16 miliardi di euro nel periodo 2023/2024).
Commentando i risultati il nuovo ad Gianni Franco Papa sottolinea come "l’attività del primo trimestre dell’anno ha rafforzato il trend positivo dei trimestri precedenti. Gli indicatori di rischio di credito si confermano su livelli molto contenuti e i livelli della posizione patrimoniale permangono solidi grazie in particolare all’importante generazione organica di capitale. I risultati sono in linea con il posizionamento di Bper nello scenario economico italiano: una grande banca capace di generare costante valore a beneficio di tutti gli stakeholders. L’attuale contesto di mercato, caratterizzato da una perdurante incertezza, ci pone certamente davanti a nuove sfide che sono certo sapremo gestire". "Personalmente - conclude - non posso che esprimere il piacere di essere alla guida di questo Gruppo; insieme al team manageriale e a tutti i colleghi lavorerò affinché nei prossimi anni Bper persegua obiettivi di crescita sempre più significativi”.
Bper Banca - continua- è "in anticipo" rispetto agli obiettivi del piano industriale che scadrà nel 2025 per cui "potrebbe essere possibile una revisione e un aggiornamento". "Sono convinto - ha anche affermato - che davanti a noi ci sia un grande potenziale".
Per il 2024 il Gruppo Bper Banca conferma una guidance che presenta un margine di interesse in leggero calo, conseguentemente ad una potenziale riduzione della forbice bancaria correlata ad una politica monetaria meno restrittiva, commissioni nette con una dinamica positiva grazie allo sviluppo dei ricavi da gestione e intermediazione del risparmio e consulenza, oneri operativi in linea a quelli del 2023 rispetto ai quali va considerato il pieno effetto del rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro del settore creditizio e finanziario.
Lato qualità degli attivi, l'istituto prevede di mantenere solidi livelli di copertura e un costo del credito stabile rispetto al 2023. La redditività netta ordinaria si ritiene possa prevedibilmente essere in linea con quella del 2023, al netto dell’effetto della fiscalità differita. Si prevede una conferma ed un rafforzamento della solidità patrimoniale della banca.