Agroalimentare, Prandini (Coldiretti): "Basta attacchi e fake news su produzioni di eccellenza"
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Agroalimentare, Prandini (Coldiretti): "Basta attacchi e fake news su produzioni di eccellenza"

Economia
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(Adnkronos) - “Basta attacchi indiscriminati e fake news sulle produzioni agroalimentari di eccellenza, no a cibi artificiali o a base cellulare fatti in laboratorio. Sì ad una maggiore trasparenza in etichetta a tutela del consumatore per fare vincere le nostre eccellenze soprattutto legate alla filiera Dop”. Queste le

richieste che il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, ha rilanciato da Napoli nel corso della Conferenza internazionale sulla Mozzarella di Bufala campana Dop e altri prodotti lattiero-caseari. “L’ultima riforma fatta a livello europeo ci dà maggiore forza nel difendere quelle che sono le nostre produzioni, ma dobbiamo fare ancora molto rispetto alle internazionalizzazioni e alle esportazioni per aiutare il valore economico di tutta la filiera”, ha aggiunto Prandini che ha ricordato che il 2024 sarà un anno particolarmente significativo per le esportazioni. 

E sull’autonomia differenziata che vede la Campania tra le regioni più contrarie, per Prandini, “se si parla di servizi alla persone, può avere un senso il tema delle autonomie; se di temi di carattere strategico come l’internazionalizzazione, è un assurdo che vengano delegati alle Regioni, perché occorre promuovere e vendere l’Italia nel mondo e non le singoli territori”.  

Infine un messaggio all’Europa: “Mi auguro che l’Europa cambi passo, basti pensare alla demonizzazione che l’agricoltura ha vissuto su temi di carattere ambientale legati alla sostenibilità, facendo quasi credere le emissioni in atmosfera e il cambiamento climatico fossero colpa del comparto agricolo e agroalimentare. E’ vero esattamente l’opposto: grazie al lavoro degli agricoltori, noi andiamo a manutenere tutte le aree interne di cui troppo poco si parla e che noi riteniamo abbiano un grande valore aggiunto. Legato a questo servirà coraggio da parte dell’Europa ad esempio su una politica agricola comune”, ha concluso. 

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