Radaelli (Leonardo): "Supercalcolo e AI per piattaforme sempre più integrate e intelligenti"
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Radaelli (Leonardo): "Supercalcolo e AI per piattaforme sempre più integrate e intelligenti"

Economia
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(Adnkronos) - “In Leonardo affrontiamo la trasformazione digitale combinando asset e competenze: il nostro Centro di eccellenza per le soluzioni cognitive avanzate sviluppa tecnologie che vanno oltre l’intelligenza artificiale tradizionale”, ha dichiarato Greta Radaelli, responsabile del centro creato da Leonardo, durante la

diretta speciale dell’Adnkronos da Comolake 2025. “Il nostro obiettivo è creare sistemi capaci di elaborare immagini, suoni e testi in tempo reale, reagendo all’ambiente circostante in modo simile al comportamento umano”.  

Radaelli ha ricordato che “queste soluzioni sono sostenute da asset fisici come il supercomputer Da Vinci, installato nel centro di Genova, che consente di gestire grandi quantità di dati e allenare modelli complessi”. “È una risorsa che non serve solo a Leonardo – ha aggiunto – ma può diventare una piattaforma condivisa per università, centri di ricerca e piccole e medie imprese, rafforzando l’intero ecosistema dell’innovazione”. 

“La visione del nostro amministratore delegato Roberto Cingolani è stata determinante: già cinque anni fa aveva compreso che la componente digitale sarebbe diventata essenziale in ogni piattaforma di Leonardo”, ha spiegato Radaelli. “Oggi il supercalcolo ci permette di creare digital twin, simulazioni e prototipi virtuali che accelerano lo sviluppo dei nostri sistemi e rendono più efficiente la progettazione”, ha sottolineato. “L’intelligenza artificiale è ormai parte integrante di ogni asset, dagli aerei ai sistemi marittimi, fino ai droni autonomi che collaborano tra loro in tempo reale”, ha aggiunto. “I nostri aerei di domani saranno veri e propri supercomputer che volano, capaci di raccogliere e analizzare dati provenienti da cielo, terra e mare”. Radaelli ha concluso che “la sicurezza digitale e la sovranità tecnologica europea sono elementi imprescindibili: la difesa moderna si gioca anche nel dominio cyber, e il controllo delle infrastrutture digitali è la nuova frontiera della sovranità nazionale”. 

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