Fisco: Eurispes, 6 proposte per affrontare sfide tassazione digitale anche a livello internazionale
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
31
Ven, Ott

Abbiamo 2467 visitatori e nessun utente online

Fisco: Eurispes, 6 proposte per affrontare sfide tassazione digitale anche a livello internazionale

Economia
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - Sulla tassazione del digitale, e comunque su come affermare il potere fiscale degli Stati sulla economia legata a web e virtuale, si giocheranno i prossimi equilibri geopolitici. Per affrontare queste sfide, l’Eurispes, nell’ambito delle attività di ricerca promosse dal Laboratorio sulle politiche fiscali,

avanza alcune proposte che mirano a rafforzare il potere fiscale degli Stati nell’economia digitale, contrastando l’evasione e garantendo un’equa distribuzione del carico fiscale. In sintesi sono 6 proposte sulle quali focalizzare l’attività regolatoria. 

1) Contrasto alle stabili organizzazioni occulte. Utilizzare parametri presuntivi per identificare attività economiche non dichiarate e garantire la territorialità dell’imposizione fiscale, individuando ad esempio il requisito della territorialità (e quindi l’obbligo dell’imposizione) in caso di superamento di determinate soglie temporali e di volume d’affari, per tutti i compensi corrisposti da soggetti residenti sul territorio dello Stato. 

2) Applicazione di ritenute alla fonte sulle transazioni. Applicare ritenute sui pagamenti per transazioni digitali, coinvolgendo istituzioni finanziarie come sostituti d’imposta. 3) Big data ed equalization tax. In tema di big data si potrebbe introdurre una sorta di equalization tax, basata sul volume di dati personali, che, attraverso la loro attività, le multinazionali dell’economia digitale riescono ad acquisire dalla loro clientela. Una soluzione del genere, non sostitutiva del concetto di tassazione della stabile organizzazione occulta, ma integrativa o rafforzativa della stessa, potrebbe essere peraltro rispettosa dell’attuale sistema tributario e, al tempo stesso, rivoluzionaria ed efficace. Andrebbe quindi introdotto il concetto di stabile organizzazione virtuale, da identificarsi con l’esistenza e il numero dei cittadini di ciascuno Stato che scambiano (più o meno volontariamente) i loro dati con i giganti dell’economia digitale, prevedendo tra gli indici presuntivi di stabile organizzazione occulta anche la massa di dati raccolti in ciascuno Stato, che, effettivamente, coglie un profilo particolarmente rilevante e specifico dell’attività delle grandi multinazionali dell’economia digitale. 

4) Bit tax. Sul modello ipotizzato a metà degli anni Novanta da Arthur Cordell, si potrebbe introdurre una tassa sul traffico dati, seppur complessa da implementare, per tassare il flusso di informazioni digitali. 

5) Tassazione progressiva criptovalute. Aumentare l’imposizione delle criptovalute prevedendo un’aliquota fissa troppo elevata potrebbe incentivare l’evasione fiscale mediante il trasferimento di attività verso operatori esteri e piattaforme extra-Ue e l’attuazione di pratiche elusive. Un sistema di tassazione progressiva, che tenga conto del volume delle transazioni o della durata dell’investimento, potrebbe invece rappresentare una soluzione in grado di garantire un gettito più stabile, senza penalizzare eccessivamente gli investitori. 

6) Tassazione della sharing economy. Nell’ambito della tassazione delle attività relative alla cosiddetta sharing economy potrebbe essere utile, almeno fino ad un certo limite di importo di volume d’affari, applicare sul reddito prodotto mediante piattaforme digitali un’imposta ridotta del 10%, stabilendo altresì che i gestori delle piattaforme digitali operino in qualità di sostituti di imposta e, se residenti all’estero, si dotino di una stabile organizzazione in Italia. 

Author: RedWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.