G7 Hiroshima, i leader: "Inaccettabile minaccia atomica Russia". Vertice attende Zelensky
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G7 Hiroshima, i leader: "Inaccettabile minaccia atomica Russia". Vertice attende Zelensky

Esteri
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(Adnkronos) - "Le minacce di uso di armi nucleari da parte della Russia, per non parlare del loro utilizzo, sono inammissibili". Così i leader del G7 di Hiroshima, in Giappone, durante la visita al Memoriale della Bomba atomica. In una nota, il ministero degli Esteri di Tokyo si dice "convinto che questa visita sia diventata una

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opportunità per confermare l'impegno del G7 per la realizzazione di un mondo senza armi nucleari". 

Come ha spiegato il ministero degli Esteri giapponese, durante la visita i leader "hanno approfondito la loro comprensione della realtà dei bombardamenti atomici e hanno unito i loro cuori nel consolare le anime delle vite perdute. I leader del G7 hanno ribadito la loro posizione secondo cui le minacce di uso di armi nucleari da parte della Russia, per non parlare del loro uso, sono inammissibili". 

"Rimaniamo uniti nell'imporre sanzioni coordinate e altre azioni economiche per continuare a minare la capacità della Russia di intraprendere la sua aggressione illegale" sull'Ucraina, spiegano quindi i leader nella dichiarazione congiunta, dichiarazione 'frutto' della seconda sessione di lavoro sulla guerra in Ucraina, mentre è ancora fresca la notizia delll'arrivo del presidente Volodymyr Zelensky a Hiroshima.  

Nelle dichiarazioni finale, c'è spazio anche per una stretta sull'export di diamanti. "Al fine di ridurre le entrate che la Russia deriva dall'esportazione di diamanti - si legge infatti nel documento -, continueremo a lavorare a stretto contatto per limitare il commercio e l'uso di diamanti estratti, lavorati o prodotti in Russia", con "l'obiettivo di garantire l'efficacia nell'attuazione di future misure restrittive coordinate, anche attraverso tecnologie di tracciamento" delle pietre. 

Si attende intanto l'arrivo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, confermato dalla tv di Stato ucraina. I Sette Grandi stamane si sono seduti alla tavola rotonda intervenendo sul tema dell'economia globale. A parlare tra i primi, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, seduta accanto al presidente del Consiglio europeo Charles Michel e al primo ministro canadese Justin Trudeau, con il quale la premier italiana ha avuto un incontro bilaterale prima della sessione. 

A margine dei lavori del summit si è intanto tenuto un incontro di coordinamento Ue, si apprende da fonti italiane. Oltre a Meloni, presenti il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente del Consiglio europeo Michel e la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen. Tra i temi al centro della riunione di coordinamento Ue, il Coordinamento europeo sull’Ucraina, questioni industriali, difesa degli interessi comuni della Ue e transizione energetica, riferiscono le stesse fonti. 

“C’è stata una lettura superficiale dei rischi della globalizzazione, si sono rafforzate le autocrazie, le democrazie si sono indebolite. Dobbiamo riprendere il controllo delle catene strategiche del valore”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento durante la prima sessione dedicata all'economia globale. "Abbiamo bisogno - ha detto ancora - di una migliore e più efficace collaborazione con il Sud Globale. Occorre quindi lavorare insieme per dare forma a un ordine economico internazionale libero e aperto, concentrarci sull'espansione delle relazioni commerciali rimanendo fermi sui principi di apertura, trasparenza, concorrenza leale (perché nessun mercato più essere libero se non è anche equo) e Stato di diritto". 

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha chiesto che al G7 venga condotta una "discussione franca e strategica" su questioni come il cambiamento climatico e la guerra in Ucraina. "Il G7, in quanto organismo che condivide i valori fondamentali, deve rispondere efficacemente ai problemi importanti della società internazionale e guidare il mondo", ha detto Kishida accogliendo i leader del G7. Sono due i "pilastri", ha detto, indicando un ordine internazionale libero e aperto basato sullo stato di diritto e un maggiore coinvolgimento dei partner internazionali oltre il G7. 

Il presidente dell'Ucraina Zelensky visiterà quindi personalmente Hiroshima e parteciperà al vertice, lo ha confermato il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell'Ucraina, Oleksiy Danilov. "Verranno prese decisioni molto importanti al vertice del G7, quindi la presenza fisica del nostro presidente è assolutamente importante per difendere i nostri interessi, spiegare, dare proposte chiare e una chiara argomentazione su ciò che sta accadendo nel nostro Paese", ha detto in onda sul canale televisivo Rada . 

In precedenza, l'agenzia Kyodo , citando fonti nei governi statunitense e giapponese, aveva riferito che Zelensky avrebbe partecipato di persona al vertice del G7. Bloomberg ha riferito che il presidente dell'Ucraina volerà in Giappone su un aereo militare americano dopo aver partecipato al vertice della Lega Araba in Arabia Saudita. In precedenza i funzionari giapponesi avevano annunciato la presenza in video collegamento di Zelensky all'incontro. 

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha parlato della posizione del governo italiano sui diritti Lgbtq durante un incontro bilaterale con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al vertice. Trudeau - riportano i media canadesi - ha detto alla Meloni che "il Canada è preoccupato per alcune delle posizioni che l'Italia sta assumendo in termini di diritti Lgbtq". 

Il primo ministro Meloni - si legge sul sito del governo canadese - ha risposto che il suo governo sta seguendo, per quanto riguarda i diritti Lgbtq, le decisioni dei tribunali e non si sta discostando dalle precedenti amministrazioni. 

Meloni ha quindi incontrato il primo ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, a margine dei lavori del G7. L’incontro, sottolineano fonti italiane, "è avvenuto a poche settimane dalla proficua visita a Londra di fine aprile dove i due Capi di Governo hanno sottoscritto un Memorandum d’Intesa sulla cooperazione bilaterale. L’intensità del continuo dialogo fra Meloni e Sunak testimonia come i rapporti fra Italia e Regno Unito stiano sperimentando un forte rilancio".  

I due capi di governo hanno discusso dei principali temi dell’agenda internazionale, partendo dal pieno allineamento, anche in ambito Nato e G7, e all’impegno comune rispetto all’aggressione russa all’Ucraina. Meloni e Sunak hanno poi "enfatizzato la crescente interdipendenza fra macro-aree geografiche e l’importanza della coesione fra G7, alleati e democrazie, a tutela dell’ordine internazionale basato sulle regole, indispensabile alla sicurezza economica, anche per i Paesi del Sud Globale. Meloni – in sintonia con il primo ministro Sunak che ha espresso apprezzamento e condiviso la linea - ha posto, inoltre, l’accento sull’importanza di attuare una politica di collaborazione costruttiva con i Paesi del Sud Globale, con particolare riferimento all’Africa, con un approccio di partenariato e non-predatorio. Ciò anche per poter affrontare in maniera coesa le sfide comuni del futuro, dai cambiamenti climatici al radicalismo". 

Meloni ha poi incontrato il Cancelliere tedesco Olaf Scholz. Al centro dei colloqui, anche in vista della prossima visita in Italia del capo del governo tedesco, la crescita delle sinergie fra i sistemi industriali di Italia e Germania, i più grandi d’Europa, riferiscono fonti italiane.  

I leader del G7 hanno visitato il Memoriale della Bomba atomica a Hiroshima, in ricordo delle 550mila persone morte per la bomba atomica lanciata dagli americani, e hanno incontrato la sopravvissuta Keiko Ogura. Tra i leader che hanno incontrato la hibakusha, termine con cui i giapponesi indicano i sopravvissuti ai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. 

Il ministero degli Esteri giapponese ha fatto sapere che i leader del G7 hanno anche piantato un ciliegio nel parco come simbolo dell'aspirazione alla pace e della volontà dei leader del G7 di unirsi per raggiungere la pace. 

"Vogliamo tutti che questa guerra finisca. Gli ucraini più di tutti vogliono la pace, ma naturalmente una pace giusta. Negoziati di pace che mettano sullo stesso piano aggressore e vittima vanno respinti", ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen al G7. "Dobbiamo sostenere gli sforzi del presidente Volodymyr Zelensky di raccogliere appoggi alla sua formula per la pace", ha aggiunto.  

"Dobbiamo eguagliare la determinazione ucraina con la nostra resistenza - ha ribadito - dobbiamo fornire ora all'Ucraina gli strumenti di cui ha bisogno per difendersi con successo e riguadagnare la piena sovranità e integrità territoriale. Dobbiamo fornire all'Ucraina il sostegno finanziario e militare di cui ha bisogno. E dobbiamo farlo per tutto il tempo necessario".  

La Commissione Europea, ha ricordato la presidente, "ha appena proposto una legge per la produzione di munizioni. Vogliamo spingere la nostra industria della difesa ad aumentare la produzione di proiettili di artiglieria, che sono indispensabili. E forniremo un maggiore sostegno finanziario per la produzione aggiuntiva destinata all'Ucraina. Dobbiamo continuare a fornire loro sostegno economico e finanziario. La piattaforma di coordinamento del G7 che abbiamo creato insieme all'inizio di quest'anno ha contribuito a colmare il disavanzo di bilancio dell'Ucraina per il 2023. Dobbiamo anche concordare insieme - ha concluso - un sostegno finanziario stabile oltre il 2023". 

L'Ue intende inoltre porre "fine" agli aggiramenti delle sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina. "Insieme - ha detto von der Leyen - abbiamo fatto pagare a caro prezzo l'aggressione alla Russia. La sola Ue ha vietato quasi il 55% delle esportazioni prebelliche verso la Russia (50 miliardi di euro all'anno) e oltre il 60% delle importazioni prebelliche (90 miliardi), per privare Mosca di beni e tecnologia avanzati e per tagliare i suoi ricavi vitali".  

"Ma vediamo sempre più aggiramenti delle nostre massicce sanzioni - ha continuato - colpisce davvero vedere i dati commerciali e le prove sul campo. Le esportazioni di alta tecnologia verso Paesi terzi, dai microprocessori e dai sensori per i missili da crociera russi ai chip nelle apparecchiature di comunicazione militare, trovano la strada verso la Russia e finiscono nelle armi usate contro l'Ucraina sul campo di battaglia. Dobbiamo porre fine a tutto questo. Le nostre nuove misure restrittive riguarderanno quindi l'elusione o l'evasione da parte degli operatori, in questi Paesi terzi e in altri“, ha concluso. 

Il Giappone si apre intanto al mondo per il summit del G7. Nella green area, dove è stata allestita la sala stampa per i giornalisti arrivati da tutto il mondo, tanti gli stand che celebrano la cultura locale, raccontando tradizioni antiche e un futuro all'insegna delle tecnologie più avanzata. Tra gli stand più gettonati dai cronisti, quello dedicati al saké, tipica bevanda alcolica nota in tutto il pianeta, e un altro a pochi metri di distanza dove si preparano gli okonomiyaki, piatto agrodolce noto anche come 'pizza di Osaka'. Possibile degustare il té giapponese, il make matcha, servito come la tradizione locale insegna; farsi dipingere a mano delle piccole trottole amuleto la cui forma ricorda i celebri 'barbapapà'. 

Una grande area è poi dedicata alle tecnologie. Tra queste, uno stand sulla realtà virtuale, con la possibilità di un tour in 3D all'interno del Genbaku Domu, la cupola distrutta dalla bomba atomica divenuta un simbolo di Hiroshima, nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'Unesco. E' possibile visionare il modellino dello Shinkansen, il 'treno proiettile' celebre in tutto il mondo, famigliarizzare con i robot prodotti in Giappone, osservare pannelli solari portatili e le tecnologie all'idrogeno più avanzato. Tra le curiosità, un sistema di congelamento che porta a maturazione - grazie a un mix di umidità e freddo miscelate al meglio - frutta e verdura, rendendole più saporite e dolci. 

 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.