Francia, terza notte di violenze: centinaia di fermi, ipotesi stato emergenza
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Dom, Mag

Francia, terza notte di violenze: centinaia di fermi, ipotesi stato emergenza

Esteri
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(Adnkronos) - E' salito a 667 il numero delle persone fermate in Francia nella terza notte di violenze per la morte del 17enne Nahel, ucciso da un poliziotto durante un controllo a Nanterre. Il nuovo bilancio è stato fornito dal ministro dell'Interno Gerard Darmanin, che su Twitter ha scritto: "La scorsa notte, i nostri poliziotti, i

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gendarmi e i vigili del fuoco hanno ancora volta affrontato, con coraggio, una rara violenza". In tutto il Paese sono stati dispiegati 40mila tra gendarmi ed agenti di polizia.  

La priorità è "garantire" la "coesione nazionale, che passa per un ritorno all'ordine repubblicano". Parola della premier francese Élisabeth Borne, che - riporta Bfmtv - si è espressa così durante la visita al commissariato di Evry-Courcouronnes, nella regione dell'Ile-de-France. Alla domanda sulla possibilità che venga introdotto lo stato d'emergenza, Borne ha riposto che il governo esaminerà questo pomeriggio "tutte le ipotesi". 

"Abbiamo riflettuto sulle migliori risposte che possiamo dare - ha detto la premier ai poliziotti - Vogliamo rendere omaggio al vostro lavoro". Intanto Emmanuel Macron ha lasciato i lavori del Consiglio Europeo in anticipo per rientrare a Parigi. Il presidente francese sarà rappresentato dal cancelliere tedesco Olaf Scholz.  

Intanto, ieri a tarda sera il poliziotto che ha ucciso martedì il 17enne di origine algerina, attraverso il suo legale Laurent Frack Lienard, si è detto "devastato" per la morte del ragazzo. "Le prime parole che ha pronunciato sono state le scuse e le ultime sono state le scuse alla famiglia", ha fatto sapere. 

Il presidente francese Emmanuel Macron ha convocato per oggi alle 13 una nuova riunione della cellula di crisi, la seconda in due giorni, ha reso noto l'Eliseo. Macron si trova a Bruxelles per il Consiglio europeo e potrebbe dunque accorciare la sua presenza al vertice per rientrare a Parigi. 

"La notte scorsa il nostro Paese è stato di nuovo teatro di violenze inaccettabili. Dobbiamo tornare alla calma e ritrovare le vie del dialogo", scrive intanto su Twitter la presidente dell'Assemblée Nationale, Yaël Braun-Pivet. "Un grande ringraziamento va alle forze dell'ordine, ai pompieri e a tutti coloro che lavorano per la pace sociale", aggiunge Braun-Pivet. 

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