Covid, nuova variante sotto monitoraggio: EG.5 nel mirino Oms
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
09
Gio, Ott

Abbiamo 2207 visitatori e nessun utente online

Covid, nuova variante sotto monitoraggio: EG.5 nel mirino Oms

Esteri
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - Una nuova variante di Covid si aggiunge alla lista Oms delle 'osservate speciali'. Si chiama EG.5 ed è stata inserita nell'elenco delle Vum, le varianti sotto monitoraggio, che salgono così a 7: BA.2.75 (Centaurus), CH.1.1 (Orthrus), XBB (Gryphon), XBB.1.9.1 (Hyperion), XBB.1.9.2, XBB.2.3 (Acrux) e appunto la new

alternate text

 

entry EG.5. Lo comunica l'Organizzazione mondiale della sanità nel suo ultimo aggiornamento settimanale sull'andamento di Covid-19.  

"EG.5 - si legge nel report - è stata classificata come Vum il 19 luglio. E' un lignaggio discendente di XBB.1.9.2 con una mutazione aggiuntiva (F456L) nella proteina Spike", e "ha mostrato una prevalenza in aumento a livello globale dalla settimana epidemiologica 21 (22-28 maggio). Attualmente - precisa l'Oms - non ci sono prove di un aumento dei casi e dei decessi" associati a EG.5, "o di un cambiamento nella gravità della malattia" causata da questa variante.  

Restano 2 le varianti di interesse o Voi: Kraken (XBB.1.5) e Arturo (XBB.1.16). Kraken mostra una prevalenza in ulteriore calo, che nella settimana epidemiologica 26 (26 giugno-2 luglio) si attesta al 15,8% contro il 23,5% della settimana 22 (29 maggio-4 giugno); Arturo ha sorpassato Kraken a metà giugno e nella settimana 26 rappresenta il 20,7% delle sequenze condivise sulla piattaforma Gisaid, più o meno stabile rispetto alla settimana 22 (20,2%). Tra le Vum, nelle ultime settimane ha mostrato un trend in crescita solo XBB.1.9.2, mentre le altre risultano in calo o stabili. 

Continuano intanto a calare i casi e i morti di Covid nel mondo, ma aumentano i decessi nell'area Ovest Pacifico, mentre tornano a calare in Africa dopo avere registrato un crescita nelle scorse settimane. Nei 28 giorni dal 19 giugno al 16 luglio sono stati segnalati 836.344 nuovi contagi e 4.560 morti, con una riduzione del 30% e del 42% rispettivamente secondo l'ultimo bollettino. Da inizio pandemia, il report segnala oltre 768 milioni di casi confermati e oltre 6,9 milioni di decessi.  

L'agenzia ginevrina ribadisce che "i contagi segnalati non offrono una rappresentazione accurata dei tassi di infezione, a causa della riduzione dei test e delle segnalazioni a livello globale", e i dati del report vanno quindi considerati "incompleti" anche perché via via "aggiornati retrospettivamente". L'Oms avverte inoltre che, "sebbene l'emergenza sanitaria pubblica internazionale per Covid-19 sia stata dichiarata conclusa 5 maggio" scorso, "Covid rimane una grave minaccia". Per questo invita "i governi a mantenere, non a smantellare, l'infrastruttura anti-Covid consolidata". Restano poi fondamentali "la sorveglianza e la segnalazione, il monitoraggio delle varianti, l'offerta di cure precoci, la somministrazione di richiami vaccinali ai gruppi" di popolazione "ad alto rischio, miglioramenti nella ventilazione degli ambienti e una regolare attività di comunicazione" ai cittadini. 

Dal report emerge che i nuovi contagi scendono in tutte e 6 le regioni dell'Oms (-79% Mediterraneo orientale, -71% Europa, -70% Sudest asiatico, -36% Africa e Americhe, -9% Pacifico occidentale); i decessi diminuiscono in 5 regioni (-72% Mediterraneo orientale, -70% Europa, -63% Sudest asiatico, -14% Africa e -13% Americhe), mentre nel Pacifico occidentale aumentano appunto del 30%. Zoomando sulla regione europea, nell'ultimo mese i nuovi casi sono oltre 86mila e i nuovi decessi 1.230. Il maggior numero di contagi è stato segnalato da Federazione Russa (20.854, 14,3/100miila; -55%), Italia (15.725, 26,4/100mila, -63%) e Francia (7.982, 12.3/100mila, -89%), mentre per le morti in testa c'è la Federazione Russa (402, meno di 1/100mila, -30%), seguita da Italia (206, meno di 1/100mila, -54%) e Portogallo (81, meno di 1/100mila, -50%). 

Author: RedWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.