(Adnkronos) - "Sabato mattina, quando abbiamo visto le immagini che arrivavano da Israele, non credevamo ai nostri occhi. Per una coincidenza di calendario ebraico, sabato mattina era il giorno di 'Shemini Atzeret' ossia quello in cui, nell'82,
avvenne l'attentato alla Sinagoga in cui fui coinvolta. L'efferatezza di tutto questo ci riporta ai pogrom o ai lager nazisti". Eliana Pavoncello rimase ferita nell'attentato della Sinagoga di Roma del 9 ottobre 1982, costato a suo marito la perdita di un occhio e l'80% di invalidità, e l'attacco di Hamas a Israele l'ha riportata in un istante a 41 anni fa.
"Tantissima solidarietà, anche imprevista, ci arriva da tutte le parti ma allo stesso tempo sentiamo cose allucinanti: non posso sentire 'se la sono cercata', come qualcuno diceva anche dopo le Torri Gemelle", sottolinea Pavoncello: "Queste sono le Torri Gemelle di Israele".
"Sono vicina alle mamme e ai bambini palestinesi perché sono sotto a una dittatura - prosegue - I palestinesi non votano a Gaza dal 2007, c'è una dittatura che impone loro solo di odiare. Anche loro si trovano in una situazione terribile". Tuttavia, continua la sopravvissuta all'attentato della Sinagoga di Roma, "non si può fare una pace con chi vuole ucciderti come missione - conclude - Non c'è altro da fare che eliminare Hamas".