Gaza, la proposta di Hamas: risolvere nodi dopo accordo su tregua
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
18
Sab, Gen

Abbiamo 2734 visitatori e nessun utente online

Gaza, la proposta di Hamas: risolvere nodi dopo accordo su tregua

Esteri
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - Hamas avrebbe proposto di rinviare a fasi successive la soluzione dei nodi irrisolti nelle difficili trattative per un accordo con Israele su una tregua a Gaza. E' quanto scrive il quotidiano al-Araby al-Jadeed, che cita una fonte

del gruppo secondo cui i mediatori - Egitto, Qatar e Usa - sosterrebbero l'idea, trasmessa a Israele, e dal Cairo sarebbe arrivata flessibilità rispetto al ritiro in una fase successiva delle forze israeliane dal Corridoio Philadelphi, al confine tra Gaza ed Egitto. 

Stando alla fonte, i colloqui sarebbero "al punto più vicino alla conclusione dell'accordo dal giorno del loro avvio" e i mediatori sarebbero in attesa di una risposta da parte di Israele. 

Secondo la fonte, i negoziati "procedono bene" e la risposta di Israele sarebbe attesa "a ore". Allo stesso giornale, fonti egiziane hanno spiegato che se l'attuale proposta dovesse ottenere il via libera, i colloqui sugli ostaggi trattenuti da oltre un anno nella Striscia di Gaza e non inseriti nella prima fase dell'accordo dovrebbero iniziare due settimane dopo l'entrata in vigore dell'accordo. 

"I negoziati che si stanno svolgendo ora sono piuttosto seri e offrono la possibilità di concludere l'accordo nelle prossime due settimane". A dichiararlo ieri a Npr, parlando delle trattative tra Israele e Hamas per la liberazione degli ostaggi, è stato intanto il direttore della Cia, William Burns, citato da 'Ha'aretz'. 

Nei colloqui ci sono stati “alcuni progressi”, ma “non crediamo che il lavoro sia finito”, ha quindi dichiarato il portavoce del consiglio di Sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, in un briefing con la stampa. 

Kirby ha aggiunto che Hamas è il motivo per cui non è stato raggiunto un accordo, sottolineando gli “ostacoli che Hamas continua a sollevare e alla sabbia che continua a gettare negli ingranaggi. È questo il motivo per cui non abbiamo un accordo”. 

 

Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.