Meloni da Trump, New York Times: "Più speranze che timori da missione in Usa"
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
27
Sab, Set

Abbiamo 3186 visitatori e nessun utente online

Meloni da Trump, New York Times: "Più speranze che timori da missione in Usa"

Esteri
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - La visita di Giorgia Meloni a Washington, ultima di una serie di leader europei che sono andati alla Casa Bianca per "ingraziarsi" Donald Trump e "migliorare i rapporti" con lui, "suscita più speranze che timori", grazie

alla "posizione unica che occupa nel continente". Il New York Times legge così la missione della premier italiana, attesa domani alla Casa Bianca per il primo bilaterale con il presidente americano. 

"Il suo background di destra l'ha da tempo posizionata come potenziale alleato di Trump, al cui insediamento è stata invitata a differenza di altri leader europei - ricorda il quotidiano liberal americano -. Queste credenziali hanno contribuito ad alimentare le speculazioni sul fatto che Meloni potrebbe portare un approccio 'Italy-first', cercando di stringere accordi per il suo Paese e minacciando di minare l'unità europea".  

Per il New York Times non sarebbe così: il giornale cita molti diplomatici e funzionari che respingono queste preoccupazioni, "in parte perché negli ultimi mesi la Meloni si è fatta un nome come un player collaborativo sulla scena europea". In ogni caso, "per i fan della Meloni, questo è un momento ricco di opportunità, per altri, è un importante banco di prova per capire se può usare la sua affinità con Trump per aiutare l'Italia e l'Europa". 

Author: RedWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.