Siria, vescovo di Aleppo: ''Speriamo nella resurrezione, mediamo tra sunniti e alawiti''
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
27
Sab, Set

Abbiamo 3132 visitatori e nessun utente online

Siria, vescovo di Aleppo: ''Speriamo nella resurrezione, mediamo tra sunniti e alawiti''

Esteri
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - C'è ''rispetto'' per le funzioni pasquali osservate dalla comunità cristiana in Siria ''da parte del presidente al-Sharaa e dei suoi collaboratori''. E c'è la ''speranza che la Pasqua porti con sé anche

una resurrezione per la Siria'', che ''dopo tanti anni di guerra e di repressione possa finalmente vivere in pace e in sicurezza''. E' l'augurio che il vescovo di Aleppo, monsignor Hanna Jallouf, fa con l'Adnkronos e rivelando che al termine della Settimana Santa, ''nei prossimi giorni avremo un incontro con giovani rappresentanti della comunità sunnita e di quella alawita nella nostra chiesa di Latakia'', nella Siria occidentale. ''Noi cristiani ci siamo proposti di svolgere un ruolo di mediazione tra alawiti e sunniti per un futuro di pace per la Siria, ci stiamo lavorando e speriamo di avere successo'', spiega. 

L'obiettivo è ''evitare che abbiano spazio le teste calde che pensano di poter rafforzare l'islamismo''. Ovvero per impedire che si ripetano massacri simili a quelli del mese scorso quando oltre 1.300 persone, la maggior parte alawiti, furono uccisi a Latakia. 

I cristiani nella Siria di al-Sharaa, spiega monsignor Jallouf, ''sono rispettati e riconosciuti''. C'è ''molta attenzione alle nostre festività da parte della nuova leadership che ci sprona a celebrare per diffondere un clima di serenità''. "La polizia siriana è presente durante le celebrazioni e lo sarà oggi durante la processione del Venerdì Santo che faremo per le vie di Aleppo, ma sta a distanza e agisce con discrezione. Le cose stanno andando benissimo, la situazione è tranquilla e calma'', ha spiegato il vescovo. 

''Stiamo andando nella giusta direzione come collettività, ma c'è qualcuno che ha vissuto tutti questi anni in guerra e che non ha ancora capito il cambiamento apportato da al-Sharaa, dimostrando di non comprendere cosa vuol dire avere uno Stato libero, indipendente e civile'', ha aggiunto. Uno stato che, spera Jallouf, possa ''al più presto vedere revocate le sanzioni, altrimenti la Siria non potrà progredire e resteremo sempre legati come se avessimo delle catene''. 

Author: RedWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.