(Adnkronos) - Thomas D'Alba, un italiano che combatteva al fianco delle forze di Kiev, è rimasto ucciso in combattimento a Sumy, nel nord dell'Ucraina. A darne notizia su X è stato il giornalista ucraino Vladislav Maistrouk,
Un decennio come insegnante di batteria presso la scuola di musica Niccolò Paganini di Legnano, poi, nel 2024, la decisione di andare a combattere al fianco delle forze ucraine. Thomas D'Alba "era una persona bravissima, un amante dei suoi allievi. C'è stato un grande dispiacere quando se n'è andato, è partito durante l'anno scolastico", ha ricordato, parlando con l'Adnkronos, il direttore dell'istituto Fabio Poretti.
"Non ci ha detto cosa sarebbe andato a fare in Ucraina, ma ci sentivamo. Mi scriveva", ha aggiunto. E nei giorni di riposo dal fronte, "si recava negli ospedali a suonare per i bambini". "Oltre a un impegno militare, c’era quello umano non scontato. Thomas era sempre disponibile - ha detto ancora Poretti - ed è un grande dispiacere. È stata una notizia scioccante".
"Ho conosciuto Thomas un anno fa, in un locale dove c'era un pianoforte in Ucraina - il ricordo del cantautore Fabio De Vincente all'Adnkronos - L’ultima volta che ci sono stato, due, tre mesi fa, ho fatto piccoli concerti negli ospedali e nei centri di riabilitazione e Thomas mi ha accompagnato. Ho condiviso con lui il piacere di fare del bene. Mi ha colpito la sua lucidità nell'essere vero, etico, puro, sincero".
De Vincente si è recato a Kiev nel gennaio dello scorso anno, avendo collaborato con la cantante Alyosha, al secolo Olena Topolia, al brano 'Via dall'Inferno', seguendola in un tour nelle maggiori città ucraine a partire dall'aprile del 2024: "È un anno e mezzo che faccio avanti e indietro".
"Una notte in un bunker ci siamo messi a scrivere un pezzo assieme e abbiamo suonato con alcuni soldati ucraini. Ogni cosa che vivevamo era molto forte. Era una persona molto cara e predisposta ad aiutare chi era in difficoltà", ha detto De Vincente.