(Adnkronos) - Sono stati liberati dalle autorità di Israele i 4 parlamentari italiani che facevano parte della Flottilla, le imbarcazioni abbordate e sequestrate da Israele mentre si avvicinavano alla costa di Gaza, in acque
internazionali, come ha reso noto la Farnesina. Il senatore Marco Croatti, l’eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l’eurodeputata Benedetta Scuderi sono già stati trasferiti all’aeroporto di Tel Aviv e prenderanno un volo di linea assistiti dal personale dell’ambasciata. L’ambasciata inoltre comunica di schierare personale del consolato al porto di Ashdod per effettuare visite consolari e richiedere la liberazione immediata di tutti gli altri italiani detenuti.
Per gli altri membri italiani della Flotilla, 42 persone, l'iter prevede l'espulsione volontaria o, in caso di rifiuto, un provvedimento di espulsione dopo un breve procedimento. "Spero possano rientrare al più presto, nel giro di un paio di giorni, siamo al lavoro per questo, anche ieri sera ho parlato con il ministro degli Esteri israeliano Sa'ar", ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, aggiungendo che "i nostri connazionali stanno tutti bene".
La polizia israeliana afferma che 470 attivisti arrestati dalla Marina israeliana a bordo della Sumud Flotilla che tentava di rompere il blocco marittimo israeliano sulla Striscia di Gaza sono stati processati dalle forze dell'ordine. Secondo la polizia, oltre 600 agenti, insieme a funzionari carcerari e rappresentanti dell'immigrazione, sono stati dispiegati al porto di Ashdod per accogliere gli attivisti detenuti. Gli attivisti delle 41 imbarcazioni sono stati sottoposti a un "approfondito processo di ispezione", afferma la polizia, aggiungendo che sono stati consegnati all'Autorità per la popolazione e l'immigrazione e al Servizio carcerario israeliano per ulteriori accertamenti prima dell'espulsione. Una nave della Global Sumud Flotilla è ancora in viaggio verso Gaza e si prevede che verrà intercettata dalla Marina se continuerà ad avvicinarsi.
Sono "in corso le procedure sono in corso per chiudere la provocazione Hamas-Sumud e per finalizzare la deportazione dei partecipanti a questa farsa", scrive in un post il ministero degli Esteri israeliano, confermando che "già quattro cittadini italiani sono stati espulsi". "Per gli altri è stata avviata la procedura di espulsione, Israele vuole chiudere questa procedura il più velocemente possibile", aggiunge il ministero riferendosi agli oltre 400 attivisti fermati a bordo della Flotilla.
"Stanno tutti bene e in salute", ribadisce il ministero degli Esteri israeliano che pubblica anche le foto di Greta Thunberg e "gli altri partecipanti a questa provocazione mentre arrivano in Israele". "Come ha detto Israele, l'Italia e il Patriarcato Latino di Gerusalemme hanno ripetuto più volte, qualsiasi aiuto queste barche potessero portare, per quanto fosse poco, poteva essere trasferito pacificamente a Gaza, questa non era nient'altro che una provocazione", conclude il post.
Un'imbarcazione della Sumud Flotilla ha attraccato a Cipro, ha reso noto il governo dell'isola. L'imbarcazione, con a bordo 21 persone, ha chiesto di attraccare a Larnaca per rifornimento di carburante e per motivi umanitari, ha dichiarato un portavoce del governo su X. Il portavoce non identifica l'imbarcazione né dice se fosse tra quelle intercettate dalla Marina israeliana. Dopo aver registrato tutti i passeggeri, Cipro ha provveduto ai loro bisogni primari e ha offerto assistenza consolare, aggiunge il portavoce.
Hamas ha ancora bisogno di tempo per studiare il piano di pace per Gaza proposto da Donald Trump. Un alto funzionario del movimento ha detto all'Afp che "Hamas sta continuando le sue consultazioni sul piano e ha informato i mediatori che le consultazioni in corso necessitano di ancora un po' di tempo".
Secondo il quotidiano arabo londinese "Asharq Al-Awsat" Hamas e le fazioni palestinesi si trovano ad affrontare un dilemma riguardo alla loro posizione sul nuovo "piano Trump". Secondo fonti di Hamas, il movimento non intende respingere completamente il piano, ma piuttosto valutare un'accettazione parziale con modifiche, principalmente su questioni relative al rilascio degli ostaggi, al ritiro israeliano e agli accordi di sicurezza. Fonti di altre fazioni considerano il piano come "un'immagine di sconfitta".
Secondo il rapporto, le discussioni potrebbero concludersi entro pochi giorni e una risposta ufficiale potrebbe essere consegnata ai mediatori già oggi, con l'obiettivo di formulare una posizione palestinese unitaria.
