Afghanistan, Blinken: "Non è Saigon, fermati attacchi contro Usa"
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
24
Mer, Apr

Afghanistan, Blinken: "Non è Saigon, fermati attacchi contro Usa"

Esteri
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

"Questa non è Saigon. Gli Stati Uniti sono riusciti nella loro missione di fermare gli attacchi contro gli Stati Uniti. Semplicemente non è nel nostro interesse rimanere in Afghanistan". Ad affermarlo è il segretario di Stato statunitense Antony Blinken. 

"Eravamo in Afghanistan per un scopo preciso: bloccare le

persone che ci hanno attaccato l'11 settembre del 2001", sottolinea Blinken alla Cnn spiegando che gli Stati Uniti hanno raggiunto i propri obiettivi. "L'idea che lo status quo avrebbe potuto essere mantenuto mantenendo lì le nostre forze, penso sia semplicemente sbagliato", continua. 

Per Blinken "l'offensiva" dei talebani per riconquistare queste capitali di provincia sarebbe iniziata "indipendentemente dalla presenza militare degli Stati Uniti. Manterremo in atto nella regione la capacità di vedere se ci sarà l'emergere di una minaccia terroristica e saremo in grado di affrontarla". 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.