Si tiene questa mattina, al tribunale della famiglia di Tel Aviv, la prima udienza del processo per la custodia di Eitan, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone. Processo che si apre dopo l'istanza presentata dalla zia paterna del bimbo, Aya Biran, per il suo ritorno in Italia.
Secondo il quotidiano israeliano Maariv
sarà una ''udienza particolarmente tesa".
''Sono molto preoccupata per Eitan'', ha detto Aya Biran entrando in tribunale. ''Voglio vedere Eitan a casa il più presto possibile, voglio che torni a casa'', ha aggiunto la donna arrivata in tribunale accompagnata dal fratello e dai suoi avvocati.
In aula c'è anche il nonno materno del piccolo, Shmuel Peleg, accusato di rapimento per aver sottratto il nipote alla zia paterna, nominata tutrice legale del bambino dal Tribunale per gli affari medici urgenti di Torino nell'immediatezza della tragedia. E' invece rimasta fuori Gali Peleg, la sorella della mamma di Eitan, che ha chiesto di poterlo adottare. I Peleg sono arrivati senza rilasciare dichiarazioni.