Guerra Ucraina-Russia, ultime notizie oggi: news ultima ora 17 marzo
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Guerra Ucraina-Russia, ultime notizie oggi: news ultima ora 17 marzo

Esteri
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(Adnkronos) - Guerra Ucraina-Russia, almeno 500 civili (1.000 secondo il sindaco della città), erano rifugiate nel teatro bombardato si Mariupol. Un missile abbattuto ha colpito un palazzo a Kiev. 

ORE 11.30 - "Non ci sono motivi di preoccupazione per la sicurezza nucleare in Ucraina e in Europa per via delle interruzioni di

corrente alla centrale Chernobyl. La situazione è sotto controllo. Sono in corso i lavori per ripristinare entrambe le linee che portano corrente alla centrale". Lo ha detto a Ukraine Media Center Volodymyr Kudrytskyi, dirigente dell'azienda energetica nazionale ucraina 'Ukrenergo'. 

ORE 11.25 - Nelle ultime 24 ore la città di Kharkiv, la città dell'Ucraina orientale situata nella regione della Sloboda Ucraina, sarebbe stata attaccata 49 volte anche se non sono stati avvistati aerei russi. Sarebbero aumentati di dieci volte invece gli attacchi con missili a lunga gittata (Bm-21). A riferirlo è il capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Synegubov in Telegram secondo quanto riporta 'Ukrainska Pravda' sottolineando che le forze russe comunque non sono riuscite ad avanzare da nessuna direzione.  

ORE 11.15 - Arrivi, al confine polacco, in calo al momento ma ci si aspetta una forte ripresa nei prossimi giorni. "La situazione è un po' cambiata negli ultimi giorni con flussi meno intensi. A Dorohusk siamo passati da 5mila persone al giorno in arrivo dall'Ucraina a un migliaio", in altri punti di passaggio di frontiera si è passati da 20mila persone al giorno a circa 5mila, dice all'AdnKronos Enrica Piras, senior emergency manager per la Polonia di ActionAid, attiva in questi giorni in vari posti di frontiera, lungo il confine polacco. 

ORE 11.08 - "Gli invasori russi continuano ad agire in modo insidioso nello spazio informativo: effettuano attacchi informatici, distruggono fisicamente i ritrasmettitori di segnali televisivi e radiofonici". E' quanto specifica lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine affermando che la Russia continua "una campagna di informazione di massa per screditare la massima leadership politico-militare dell'Ucraina e delle forze di difesa". E "diffondere attivamente tra la propria popolazione la disinformazione sulla realizzazione della cosidetta 'operazione speciale'", il modo con cui in Russia si chiama l''invasione dell'Ucraina, termine proibito da Vladimir Putin. 

ORE 10.57 - "Ho sentito il collega Dmytro Kuleba. Ribadito che l'Italia sostiene il popolo ucraino. Resistenza Ucraina è resistenza europea, argine ad avanzata violenta e pericolosa dell'esercito russo. Massimo sforzo per ritrovare pace e fermare atroce guerra che sta causando sofferenza e morte". Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. 

ORE 10.50 - "Le forze armate dell'Ucraina hanno continuato a infliggere colpi schiaccianti alle truppe nemiche che stanno cercando di fortificare e mantenere la difesa delle linee catturate". E' quanto rende noto lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, precisando che durante la giornata di ieri i "difensori ucraini hanno distrutto il posto di comando e le divisioni di rifornimento del 35° esercito combinato del Distretto Militare Orientale delle forze armate della Federazione Russa". 

ORE 10.41 - "C'è un nuovo muro che attraversa l'Europa, un muro che si rafforza con ogni bomba lanciata dalla Russia e che è contro la libertà". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo al Bundestag e dicendo che ''in qualche modo state di nuovo dietro a un muro, che non è il muro di Berlino, ma nel mezzo dell'Europa, dove c'è la libertà. E questo muro diventa più forte con ogni bomba che cade sul nostro territorio in Ucraina''. 

ORE 10.37 - Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha avuto un colloquio telefonico con il capo della diplomazia di Kiev Dmytro Kuleba. 

ORE 10.28 - "La Russia sta bombardando le nostre città e distruggendo tutto quello che c'è in Ucraina. Case, ospedali, scuole, chiese, tutto. Con missili, bombe, artiglieria. In tre settimane sono morti molti ucraini, migliaia. Gli occupanti hanno ucciso 108 bambini". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha chiesto più aiuto per il suo Paese nel discorso in video collegamento al Bundestag.  

ORE 10.22 - Sono quasi due milioni i profughi ucraini arrivati in Polonia dallo scoppio della guerra. Lo hanno detto le guardie di frontiera polacca, spiegando che dal 24 febbraio circa 1,95 milioni di persone hanno varcato la frontiera fra i due paesi. Più di mezzo milione di questi profughi hanno già lasciato la Polonia diretti verso altre destinazioni, ha spiegato Maciej Duszczyk ricercatore sull'Università di Varsavia. 

ORE 10.14 - Sono più di mille le donne e i bambini che si sono riparati nel rifugio antiaereo del teatro di Mariupol e che così si sono salvati dal bombardamento russo. Lo ha detto alla Bbc il deputato ucraino Dmytro Gurin, i cui genitori si trovano a Mariupol. Il teatro ''in quanto edificio è stato distrutto. Abbiamo oltre mille donne e bambini nel rifugio antiaereo, nei sotterranei. Qualche minuto fa abbiamo saputo che il rifugio ha resistito e che loro sono sopravvissuti'', ha dichiarato. 

ORE 10.07 - ''Il rifugio antiaereo del teatro di Mariupol ha resistito al brutale attacco missilistico russo. La maggioranza delle persone'' che vi avevano trovato rifugio ''è ancora viva dopo il bombardamento. La gente sta uscendo dalle macerie''. Lo ha scritto su Twitter Iuliia Mendel, ex portavoce del presidente Zelensky. 

ORE 10 - Ci sono alcuni superstiti dell'attacco sferrato ieri dalle forze armate russo contro un teatro a Mariupol, dove centinaia di civili, tra cui bambini, avevano trovato riparo. Lo riferisce l'ufficio del sindaco di Mariupol spiegando che il rifugio antiaereo dell'edifico è riuscito a resistere al bombardamento. Le autorità locali non sono però ancora in grado di riferire il numero esatto delle vittime, né quello dei sopravvissuti. 

ORE 9.50 - A Kherson i militari russi hanno tolto la bandiera ucraina dalla sede dell'amministrazione regionale. "Il nemico ha rimosso la bandiera dello stato dall'edificio dell'amministrazione regionale di Kherson", ha scritto nella sua pagina Facebook il vice presidente del Consiglio regionale di Kherson Yuri Sobolevsky. 

"Gli orchi - ha aggiunto - hanno deciso di rimuovere la bandiera dell'Ucraina dall'edificio dell'amministrazione statale regionale di Kherson, ma non capiscono che questa bandiera è nel cuore di ogni residente di Kherson, di ogni ucraino. Tutto sarà Ucraina!". 

ORE 9.49 - ''Caro cancelliere Scholz, distruggete questo muro e donate alla Germania il ruolo di leader che merita''. Così il presidente ucraino Volododymyr Zelensky si è rivolto in collegamento video al Bundestag dove ha ricevuto un'ovazione. La Russia, ha detto il presidente ucraino ai parlamentari tedeschi sta costruendo ''un muro'' in Europa attaccando l'Ucraina. 

''Siete ancora dietro un muro'', ha aggiunto facendo un paragone con la Guerra Fredda. Come riporta la Dpa, Zelensky ha detto che questo ultimo muro è ''molto più forte'' e impedisce agli altri europei di vedere le sofferenze in Ucraina. Zelensky ha quindi chiesto maggiore supporto al suo Paese da parte della Germania. 

ORE 9.54 - “Riteniamo urgente la convocazione di un incontro per affrontare la difficile situazione economica, sociale, occupazionale che si sta determinando a seguito del drammatico conflitto in corso”. Così i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e PierPaolo Bombardieri, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio, Mario Draghi tornano a incalzare il governo sulla necessitò di un confronto. 

“L’aumento del costo delle materie prime e dei generi di prima necessità, la crisi e le difficoltà di interi settori produttivi - si legge - hanno pesanti ripercussioni sul mondo del lavoro e sui pensionati. Da qui l’esigenza di un confronto immediato che possa portare ad assumere misure capaci di tutelare le condizioni di vita e di lavoro del nostro Paese”. 

ORE 9.45 - La fine del conflitto aperto dall'invasione russa non pare vicina ma Kiev già guarda avanti e "con il contributo dei migliori avvocati del mondo" già "lavora a soluzioni creative" per costringere Mosca a pagare i risarcimenti per i danni di guerra, cui sarà condannata dal tribunale internazionale dell’Onu. Lo preannuncia all'agenzia Ukrinform Oksana Zolotareva, capo del dipartimento del diritto internazionale del ministero degli esteri di Kiev, riconoscendo che "anche la Russia lavora insieme a degli ottimi legali per respingere le nostre accuse". Quello delle compensazioni all'Ucraina per i danni subiti dall'aggressione russa è peraltro uno dei nodi più delicati nella definizione delle condizioni per la fine delle ostilità. 

ORE 9.33 - La regione di Kherson, nel sud dell'Ucraina, è sull'orlo di una catastrofe umanitaria a causa dell'invasione russa, annunciata il 24 febbraio da Vladimir Putin. L'allarme è arrivato dal commissario per i diritti umani del Parlamento di Kiev, Lyudmyla Denisova, secondo la quale "a causa dell'occupazione temporanea degli insediamenti nella regione, soprattutto quelli piccoli, la popolazione fa i conti con una grave carenza di medicine e talvolta di generi alimentari". 

"Non sembra possibile consegnare nulla da altre regioni dell'Ucraina a causa delle azioni aggressive e degli attacchi degli occupanti", ha denunciato, parlando anche - secondo Ukrinform - di problemi con le forniture di acqua, corrente e gas. 

Denisova ha accusato le forze russe di aprire il fuoco contro i civili che protestano. Martedì il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, aveva rivendicato il controllo da parte delle forze russe dell'intera regione di Kherson. 

ORE 9.18 - "A Mariupol non è rimasto un palazzo intero. Per bere la gente è costretta a sciogliere la neve, a prendere l'acqua dalle pozzanghere o a scaricarla dai termosifoni". Lo ha dichiarato il vice sindaco della città sotto assedio nella regione di Donetsk, in Ucraina, Sergey Orlov in un'intervista a Forbes Ucraina, aggiungendo che a causa degli attacchi russi l'80-90% degli edifici è stato distrutto o danneggiato". 

"Le infrastrutture quasi non funzionano più - ha detto ancora - e i residenti rimasti, circa 350-400mila, soffrono per la carenza d'acqua e per l'assenza di riscaldamento: la città ha un disperato bisogno di un corridoio umanitario e di evacuazione. L'ultimo convoglio umanitario in arrivo è fermo da quattro giorni perché i russi non gli permettono di entrare in città. 

“L’esercito russo - ha concluso il vice sindaco - si rende conto che non potrà esserci vittoria nello scontro diretto con l'esercito ucraino e quindi sta cercando, attaccando civili e infrastrutture, di costringerci ad arrenderci. Non sono in guerra con l'esercito ucraino, ma con la popolazione”. 

ORE 9.15 - L'Ucraina spera in "nove corridoi umanitari" per l'evacuazione dei civili dalle città, anche da Mariupol. Secondo la vice premier Iryna Vereshchuk, "per oggi sono stati concordati nove corridoi" e l'obiettivo è mandare "da Zaporizhzhia a Mariupol un cisterna con il carburante per le auto private" in modo che i civili possano lasciare l'area. Le autorità ucraine puntano anche a "consegnare cibo e medicine a Hostomel, Bucha, Semypolky, Markiv e Opanasove", nella regione di Kiev. 

Stando alla Vereshchuk sono previsti per oggi "corridoi da Borodjanka a Zytomyr, da Mariupol a Zaporizhzhia, da Shevchenkove a Brovary e da Kharkiv a Vovchansk". 

ORE 9.05 - Le forze russe affermano di aver colpito e distrutto un deposito di missili e munizioni a Sarny, nella regione di Rivne, nell'Ucraina Occidentale. Lo riporta il Guardian. 

ORE 9.04 - "Riteniamo che l'aggressione militare sia stata assolutamente ingiustificata" e "non possiamo volgere le spalle al popolo ucraino che vuole esercitare il legittimo diritto alla difesa. Quindi siamo conseguenti: aiuti umanitari, sanzioni e anche, attraverso l'Unione europea, aiuti militari. Quest'ultimo passaggio forse è quello più sofferto per noi, quello più delicato. Siamo consapevoli però che questi aiuti militari non sono finalizzati a mettere nelle mani degli ucraini strumenti di offesa ma semplicemente per esercitare il diritto alla difesa". Lo ha dichiarato, ai microfoni di Radio anch'io, il leader M5S ed ex premier Giuseppe Conte. 

ORE 9.03 - Si aggraverebbe il bilancio delle vittime nella città di Chernihiv, nel nord dell'Ucraina. Secondo il governatore della regione, Viacheslav Chaus, qui ieri 53 persone morte a causa dei bombardamenti russi. "Stiamo subendo pesanti perdite, ieri sono stati uccisi 53 cittadini", ha affermato Viacheslav Chaus in un video diffuso su Telegram. 

ORE 9.02 - La guerra in Ucraina colpisce anche le navi panamensi nel Mar Nero: secondo la Reuters, ripresa dall'agenzia ucraina Unian, le forze aeree russe dal 24 febbraio hanno sparato contro tre imbarcazioni sotto la bandiera di Panama: la Namura Queen, la Lord Nelson e la Helt. Una di queste è affondata mentre le altre due necessitano di riparazioni. 

"Sappiamo che tre delle nostre navi sono state attaccate da missili russi, ma tutti i membri dell'equipaggio sono al sicuro, abbiamo avuto danni materiali", ha detto Noriel Arauz, amministratore dell'Autorità marittima di Panama, aggiungendo che nel Mar Nero ci sono altre dieci navi ammiraglie panamensi che non possono lasciare la regione a causa della marina russa. 

ORE 8.44 - "Quando Osama bin Laden ha attaccato le Torri Gemelle è stato subito bollato come terrorista numero uno al mondo, ovvero un 'most wanted'. Quello che stanno facendo i russi è la stessa cosa, ovvero terrorismo nelle città occupate ad esempio. A Mariupol ci sono 300 mila persone tenute in ostaggio, muoiono migliaia di civili, vengono presi in ostaggio sindaci e membri dei consigli comunali o addirittura uccisi". Lo ha detto in un'intervista a La Stampa Iryna Andriivna Vereshchuk, vicepremier ucraina e ministro per la reintegrazione dei territori occupati. "Sempre a Mariupol è stato occupato un ospedale con 400 malati e da lì i russi attaccano le forze ucraine che non possono rispondere - ha affermato - Questi sono atti di terrorismo, mente Biden ancora tentenna e non chiama Putin col suo nome ovvero, terrorista". Questo, ha accusato, "dimostra grande debolezza della posizione e del ruolo del presidente americano". 

ORE 8.32 - "La indivisibilità della condizione umana ci deve spingere oggi, con fermezza, insieme agli altri paesi che condividono i valori democratici, ad arginare e a battere le ragioni della guerra aperta dalla Federazione Russa al centro dell'Europa". Lo dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della giornata dell'Unità nazionale. 

ORE 8.22 - Olaf Scholz, Emmanuel Macron, Joe Biden, Boris Johnson e gli altri leader europei dovrebbero recarsi nella capitale ucraina Kiev come gesto di solidarietà e per guardare negli occhi donne e bambini, aiutarli a salvarsi e a salvare la loro indipendenza. Lo ha detto alla Bild il premier polacco, Mateusz Morawiecki, insistendo sulla battaglia degli ucraini per i valori dell'Europa e del mondo occidentale. 

Morawiecki è stato a Kiev martedì con i premier di Repubblica Ceca e Slovenia, arrivati in treno nella città, per incontrare il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Andriy Melnyk, ambasciatore ucraino in Germania, ha parlato di una visita che "ha dato coraggio alla popolazione". E in dichiarazioni a Bild Live, Melnyk ha detto che "sarebbe bello se il cancelliere Scholz si recasse a Kiev per vedere la distruzione e farsi un'idea di quello con cui le persone hanno a che fare". 

ORE 8.03 - La Russia è accusata di aver attaccato nella notte la città di Merefa, nella regione di Kharkiv. Secondo le notizie riportate da The Kyiv Independent, la località, con 21.500 abitanti, è stata colpita intorno alle 3.30 di notte, ora locale, da un attacco aereo che ha danneggiato una scuola e un circolo. 

ORE 7.54 - La Russia ha già superato "tutte le linee rosse", mentre "i negoziati" tra Kiev e Mosca, che "sono ancora in corso", sono "abbastanza difficili" e con l'invasione dell'Ucraina la Russia potrebbe aver già iniziato una terza guerra mondiale. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista nelle scorse ore alla Nbc dopo l'intervento al Congresso degli Stati Uniti. "Nessuno sa se possa già essere iniziata", ha affermato, ribandendo che il popolo ucraino è "invincibile" e affermando che "qualsiasi guerra potrebbe essere conclusa al tavolo dei negoziati". 

"Se lanciano deliberatamente questi missili contro asili, scuole o università questo significa superare ogni linea - ha affermato - Cos'altro dovremmo aspettare? Lasciare che i russi uccidano 200, 300 o 400 bambini?". 

"Le forze russe possono occupare il territorio, ma non possono prendere la dignità e l'amore dell'Ucraina per il suo Paese - ha incalzato - Anche quegli insediamenti che sono stati ridotti in macerie dall'artiglieria russa, anche quegli insediamenti non sono stati conquistati dai russi". 

ORE 7.16 - Nel teatro della città ucraina di Mariupol, obiettivo dell'attacco russo denunciato dalle autorità ucraine, si erano rifugiate più di 1.000 persone. Queste le notizie diffuse su Telegram dal sindaco, Vadim Boichenko, che denuncia "un'altra tragedia". Secondo Human Rights Watch "centinaia di civili" avevano trovato riparo nel teatro, obiettivo - stando agli ucraini - di un attacco russo, mentre la Russia ha negato ogni responsabilità puntando il dito contro il battaglione Azov. 

ORE 7.12 - Almeno una persona sarebbe rimasta uccisa e altre tre sarebbero rimaste ferite nella capitale ucraina Kiev dove intorno alle 5 ora locale rottami di un missile abbattuto hanno colpito un palazzo nel distretto di Darnytskyi. Lo hanno riferito i servizi d'emergenza ucraini, come riporta la Bbc che parla di decine di persone evacuate dall'edificio. 

ORE 7 - Human Rights Watch (Hrw) ha denunciato "l'attacco russo" al teatro della città ucraina di Mariupol, utilizzato come rifugio da "centinaia di civili" e nel cui cortile, secondo immagini satellitari, una scritta segnalava la presenza di "bambini". Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, ha detto a Hrw che al momento non è chiaro se vi siano vittime tra i civili. "Fin quando non ne sapremo di più non possiamo escludere la possibilità di un obiettivo militare ucraino nella zona del teatro, ma sappiamo che il teatro ospitava almeno 500 civili", ha dichiarato Belkis Wille di Hrw, denunciando "serie preoccupazioni" rispetto a quale fosse l'obiettivo previsto "in una città in cui i civili sono già sotto assedio da giorni e le telecomunicazioni, la corrente, l'acqua e il riscaldamento sono quasi del tutto interrotti". 

Ieri, poche ore prima dell'attacco, Human Rights Watch aveva parlato con più di una decina di abitanti di Mariupol fuggiti dalla città il giorno precedente e arrivati a Zaporizhzhia. Un medico ha riferito di essersi recato nel teatro prima di lasciare la città e ha confermato che c'erano tra i 500 e gli 800 civili. Un'altra persona, che ha raccontato di aver portato varie volte aiuti nel teatro, ha parlato della presenza di 500-700 civili. "Sferrare un attacco contro un obiettivo civile è severamente proibito, così come lo sono gli attacchi indiscriminati e gli attacchi con effetti sproporzionati contro i civili, possono essere crimini di guerra", ha sottolineato l'organizzazione con l'appello alle parti che "devono permettere l'accesso umanitario". 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.