Guerra Ucraina-Russia, Kiev: "A Sumy civili come scudi umani"
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
26
Ven, Apr

Guerra Ucraina-Russia, Kiev: "A Sumy civili come scudi umani"

Esteri
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - Civili ucraini uccisi, derubati o usati dai russi come scudi umani. E' quanto starebbe accadendo nella città di Trostyanets, nella regione di Sumy, secondo la denuncia di Lyudmila Denisova, commissario per i diritti umani del parlamento di Kiev. La Denisova sui social riferisce di "posti di blocco nemici attorno al

perimetro della città, postazioni di artiglieria sono state installate vicino alla stazione, altre attrezzature sono state collocate in città tra edifici amministrativi, vicino a negozi, edifici residenziali" sapendo che in questo modo le forze di Kiev non avrebbero osato lanciare attacchi missilistici o di artiglieri. Peraltro - continua - "gli invasori stanno costringendo i civili a sedersi di notte nelle strade vicino a postazioni dell'esercito usandoli come scudi umani". 

La Denisova riferisce di uccisioni di civili in città e distruzioni di infrastrutture civili, cui si aggiungono saccheggi indiscriminati. "Tutti i negozi, i bancomat, le farmacie della città sono devastati. I russi derubano le case locali, prendono auto, entrano negli appartamenti, da dove tirano fuori cose, gioielli, prodotti". I russi avrebbero anche aperto il fuoco contro l'ospedale locale e alcune abitazioni uccidendo tre pensionati. La Denisova ha quindi chiesto l'apertura di un corridoio umanitario per l'evacuazione dei civili in città. 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.