(Adnkronos) - ''L'allerta deve essere massima perché la Russia non ha usato al momento tutte quelle che noi crediamo siano le loro potenzialità in questo campo e che quindi potrebbero essere usate a un certo punto all'interno dello scenario di guerra''. Il direttore generale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Roberto
''Abbiamo registrato degli attacchi il 14 gennaio, il 24 gennaio, il 14 febbraio e il 24 febbraio, quindi una serie di attacchi preparatori per confondere la popolazione - aggiunge- Molti sono stati attacchi per bloccare dei siti. Ci sono stati invece degli attacchi con dei malware specifici che tendevano a bloccare i server ucraini. Fa parte ormai di una sequenza di operazioni classica che viene fatta all'interno degli attacchi''.
''In questo momento l'allerta deve essere massima: noi abbiamo un centro operativo nazionale che ha distribuito più di 8mila comunicazioni punto-punto durante questo periodo di guerra alle nostre infrastrutture critiche, abbiamo condiviso circa 2mila indicatori di compromissione che sono quelle tracce che permettono di capire all'azienda se il nemico è già all'interno, devono essere continuamente testate, è un esercizio nazionale", afferma. "Dobbiamo essere più scandinavi e meno latini in questo momento, dobbiamo capire che il bene comune è la condivisione delle informazioni'', dice ancora.