Sparatoria metro New York, cos'è successo: il testimone
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Mer, Apr

Sparatoria metro New York, cos'è successo: il testimone

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(Adnkronos) - Ha lanciato un ordigno nella stazione della metropolitana, poco prima delle 8.30, nell'ora di punta a New York, e poi ha aperto il fuoco. E' questa la prima ricostruzione della polizia della sparatoria di oggi a New York, sulla base dei testimoni che parlano di un uomo, secondo alcuni afroamericano, che indossava una maschera

anti-gas e un gilet arancione, e abiti simili a quelli degli addetti della Mta, la metropolitana di New York.  

"Ho pensato che fosse un lavoratore del Mta all'inizio e non ho prestato grande attenzione", ha raccontato al New York Post Clair, che descrive l'uomo come un "afroamericano di alto circa 1,65 e sui 77 kg che indossava un gilet arancione ed una maschera anti-gas" che ha lanciato "una sorta di cilindro che ha fatto una scintilla". La donna ha detto che l'uomo ha sparato così tanti colpi "di aver perso il conto, erano tanti, non so dire quanti". 

Il fumo nel vagone si è sviluppato subito dopo che è stato fatto l'annuncio che il treno ritardava l'ingresso alla stazione della 36esima a Sunset Park. Poco dopo i colpi che "io pensavo fossero petardi, e grazie al cielo mi sono riparato dietro un sedile", ha raccontato alla Cnn Yav Montano, un altro testimone. 

"Ero alla testa del terzo vagone e tutto è successo nel fondo - ha raccontato - non appena il fumo ha iniziato a svilupparsi, la gente ha iniziato a muoversi verso la testa del vagone". A questo punto qualcuno ha cercato di aprire la porta che portava all'altro vagone ma era bloccata. 

"C'era sangue sul pavimento, un sacco di sangue sul pavimento - ha detto ancora Montano - ma in quel momento non pensavo che si trattasse di colpi di pistola ma di petardi. Tutto quello che ho visto sono persone che si sono schiacciate l'una sull'altra per cercare di arrivare alla porta che era bloccata. Un sacco di panico, ma grazie al cielo il treno si è mosso verso la stazione e la gente è uscita di corsa dal vagone". Montano stima che nel vagone ci fossero 40-50 persone. 

 

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