(Adnkronos) - Le armi americane all'Ucraina? "Stiamo schiacciando come noci i loro sistemi di difesa aerea". Sono le parole del presidente russo Vladimir Putin in un'anticipazione di un'intervista a Rossiya-1, che sarà trasmessa domani integralmente. "Ne abbiamo distrutte decine" ha aggiunto Putin.
LE ARMI DAGLI USA - I
KIEV - I colloqui con la Russia potranno continuare solo dopo che nuove armi saranno arrivate a Kiev e la posizione dell'Ucraina si sarà "rafforzata". Sono le 'condizioni' poste da David Arakhamia, componente del team negoziale ucraino: "Al momento non vedo ragioni per avviare altri negoziati, fino a quando non ci sarà realmente qualche grande cambiamento al fronte". "I negoziati devono continuare - ha insistito, parlando di una situazione in cui si fa "un passo avanti e due indietro" al fronte - quando la nostra posizione negoziale si sarà rafforzata. E al momento può essere rafforzata" se le armi "costantemente promesse dai partner internazionali alla fine arriveranno in quantità sufficienti".
Secondo Arakhamia, "le forze armate sono pronte a usarle, nuove brigate sono già state addestrate e formate, solo allora potremo avviare un nuovo round di negoziati".
L'AVVERTIMENTO DI LAVROV - La Russia avverte che la fornitura di lanciarazzi Usa a lungo raggio all'Ucraina potrebbe provocare un allargamento della guerra. "Un rischio del genere (di coinvolgimento di Paesi terzi) certamente esiste - ha ammonito il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov -. Quello che il regime di Kiev sta chiedendo in modo così categorico ai suoi padrini occidentali anzitutto supera tutti i limiti della decenza e della comunicazione diplomatica e, secondo, è una provocazione diretta tesa a coinvolgere l'Occidente nell'azione militare".
