Apologetica: La veridicità della figura storica di Cristo, dei Vangeli e dei miracoli
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Dom, Apr

Apologetica: La veridicità della figura storica di Cristo, dei Vangeli e dei miracoli

Il senso della vita
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Apologetica: La veridicità della figura storica di Cristo, dei Vangeli e dei miracoli
Apologetica: La veridicità della figura storica di Cristo, dei Vangeli e dei miracoli

 

Seppur il ‘900 par abbia preso distanza dalla spiritualità vi sono tre romanzi storici, lenti, ben descrittivi che ci riportano al periodo della nascita del cristianesimo, ci fanno rivivere nelle loro pagine quell’epoca.

A scrivere tali opere sono autori del nord Europa dalla penna superba. Milka Waltari sotto forma di epistole dà vita a “Marco il Romano” e “Lauso il Cristiano”. Sono due libri che si configurano in un lontano passato e pertanto ci riportano indietro nel tempo. La scrittura di Waltari è chiara, curata, preziosa. Occorre lentezza per leggere i testi che echeggiano nella nostra interiorità e nel nostro immaginario. In “Marco il Romano” corrono anni e idee che sconvolgono il mondo: Tiberio Imperatore, Roma all’apice della potenza, il cristianesimo che mette in forse una grande cultura, un modo di vivere raffinato e in apparenza insovvertibile. Al centro di questo fastoso e suggestivo quadro d’epoca, il patrizio romano Marco, la sua avventura umana e spirituale: una scelta che lo porta a rinnegare privilegi e ideologie della sua casta per abbracciare, in nome della religione di Cristo, la causa eversiva degli umiliati e degli offesi, dell’amore del prossimo, della speranza di cambiare se stesso, gli uomini e il mondo. Romanzo di paradossale attualità, “Marco il romano” è il ritratto del figlio di un tempo di rivoluzioni, un potente affresco storico, una lettura catturante e di alto intrattenimento nella quale si riflettono in modo sconcertante temi e problemi di oggi.

“Lauso il Cristiano”: il nobile Lauso Minuto Maniliano nasce ad Antiochia da un ricco cavaliere romano. Il suo sogno è Roma e il padre ve lo conduce all’età di quindici anni, all’epoca dell’imperatore Claudio, uno dei periodi più confusi e sanguinari dell’Impero romano. Il suo nome significa “il modesto”, “l’insignificante”, ma il destino vuole che la sua vita sia strettamente intrecciata con quella dei più tristemente famosi personaggi della storia romana: Nerone, Messalina, Agrippina, Tigellino, ma anche con i più luminosi protagonisti degli inizi dell’epoca cristiana, quali Pietro e, soprattutto, Paolo. In una Roma magistralmente descritta, che balza viva dinanzi ai nostri occhi, si snoda la lunga vita di Lauso, in precario equilibrio tra la fortuna e la rovina per il pericoloso contatto coi potenti, in un periodo in cui l’assoluto potere dell’Imperatore permetteva a questo le più efferate crudeltà, i vizi più turpi, la più generosa munificenza. La storia di un uomo capace della più disinteressata generosità e del tradimento più vile, in bilico tra la romanità e il sorgere del cristianesimo.

Altra opera assai nota è “Quo vadis” di Henryk Sienkiewicz, un libro vincitore di un nobel, di forse quando erano ancora veri…! Un libro da cui è stato tratto un film che ha fatto epoca! Non c’è necessità di raccontare la trama…

Ritorniamo a rivivere quel periodo nei romanzi letterari per distinguerli nettamente da ciò che il Rev. don Curzio Nitoglia ci propone nel video di oggi: "APOLOGETICA: veridicità della figura storica di Cristo, dei Vangeli e dei miracoli". Tale argomento è la presentazione del libro del sacerdote don Curzio Nitoglia “TUTTA APOLOGETICA per TUTTI” ed. effedieffe, 2023.

"L’apologetica, in senso stretto, è la preparazione razionale all’indagine teologica: nella Apologetica domina la ragione, nella teologia la fede. Contro gli increduli l’apologetica cattolica fa appello alle profezie e ai miracoli fatti da Cristo stesso. Così fa il presente testo del rev. don Curzio Nitoglia, il quale attraverso una trattazione alla portata di tutti, farà conoscere come si dimostra Dio razionalmente, la realtà dell’anima immortale, difenderà la vericidità della figura storica di Cristo, la possibilità e dimostrabilità razionale del miracolo e, infine, presenterà la Chiesa attraverso la sua natura divina…"

Sicuramente la venuta al mondo di Gesù trasforma le sorti dell’uomo e soprattutto di chi si incammina nel cristianesimo per cercare di divenire un reale “cristiano” che in aramaico antico significa illuminato.

Non dobbiamo dimenticare che Gesù si presentò come Maestro ai suoi discepoli e alle pie donne. Era un insegnante del risveglio interiore. La notte, in solitudine pregava, meditava ed il giorno insegnava anche a coloro che non vedevano e non sentivano e ne guariva molti tra loro.

Gesù diede la possibilità alle figure femminili di seguirlo e loro lo seppero accogliere senza remore, senza essere esitanti ai suoi insegnamenti e alla sua figura. Noteremo le pie donne seguirlo fino in fondo ai piedi della croce.

Il Cristo puntò -inoltre- il dito contro i farisei, gli ipocriti e tutti coloro che tenevano il popolo lontano dalla Verità.

La presenza di Gesù procura una metanoia del singolo umano che a “Lui” si accosta e gli indica cosa e come fare per svegliarsi, destarsi e avvicinarsi al Padre.

Gesù non ci allontana, come tenta di fare l’epoca odierna dalla malattia, dolore, paura e morte perché sa che queste sono le fonti per poterci trasformare, se le viviamo in modo profondo, con comprensione.

Solo attraverso questi elementi abbiamo accesso a nuove aperture e sviluppi interiori, a nuove possibilità, realtà.

Può apparire strano che il mondo di Eumeswil si dedichi a simili cose!

Una associazione culturale! Ma cultura è in primo luogo collegata al termine di coltivazione dell’essere su un piano più elevato del mero vivere materiale e il termine cultura è strettamente collegato al termine culto. Culto è il punto di partenza di ogni cultura. La cultura, come del resto il culto, si è sempre rivolta al numisoso. I monumenti delle antiche culture erano templi, cattedrali, immagini di divinità. I monumenti moderni sono grattaceli, centrali, torri della televisione, super jet. La nostra cultura corrisponde al nostro culto. Ancora una volta danziamo intorno al vitello d’oro invece che a Dio.

Se pensiamo storicamente a Gesù è incredibile come così poche anime (discepoli) siano state in grado di diffondere, far maturare, l’insegnamento di Cristo e convertire uomini in tutto il mondo, dar vita a tanta arte sacra, religiosa che ancor oggi apprezziamo.

Cosa sarebbe e come sarebbe la nostra vecchia Europa senza l’Egitto, la Grecia ed il cristianesimo?

Più la vecchia Europa è andata perdendo i suoi connotati spiritualizzanti e più è divenuta anonima, livellata, piatta.

Non possiamo non avvertire di essere in una stagnazione che ci opprime e da cui non sappiamo come uscire, come cavarne le gambe…

Se qualcuno si è trovato ad andare ad Amalfi, del suo passato storico rimane soprattutto, a prescindere dalla bellezza in cui risiede, come una pietra preziosa incastonata al suo anello, il suo Duomo nella piazza principale.

Nel museo del Duomo e all’interno dell’edificio religioso possiamo notare un Cristo pantocratore, quasi sfumante, che vagamente si percepisce, il matrimonio mistico di Santa Caterina ed il sepolcro di Sant’Andrea, uno dei dodici apostoli. Secondo una leggenda, san Francesco d'Assisi si recò nel 1218 in questo edificio per venerare le reliquie dell'apostolo ivi custodite e rimase in città per due anni…

Su ciascuna di queste singole opere menzionate si apre una vastità di simboli incommensurabile… Un’arte che ha dei significati e che non è un’astrusità di un artista che soltanto desidera mettersi in risalto senza saper neppure cosa vuol trasmettere…

Tornando alla figura del Cristo è stato un Maestro del risveglio interiore, ma anche di carità, di amore! Ma di un particolare tipo di amore! Amore consapevole, cosciente e non automatico, meccanico. Solo un essere che si sveglia ha la possibilità di poter amare come insegna il Cristo. Gesù rappresenta pure un essere luminoso, cosciente che insegna a divenire tale con il suo esempio e a risalire la scala per ritornare al Padre, l’Assoluto fonte della creazione.

Ed ecco allora in un momento in cui l’amore cosciente pare offuscato e difficile a raggiungersi, ricordiamo dei versi presi prima a prestito da Laotse da cui traspare una profonda saggezza e poi dal nostro mondo occidentale affinché il mondo si svegli in consapevolezza amorosa:

“Il dovere senza amore rende seccanti;
la responsabilità senza amore rende spietati;
la giustizia senza amore ci rende duri;
la verità senza l’amore critici;
l’istruzione senza l’amore, contradditori; l’astuzia senza l’amore ci rende scaltri;
la gentilezza senza l’amore, ipocriti;
l’ordine senza l’amore, pedanti;
la conoscenza senza l’amore rende prepotenti;
il potere senza l’amore, violenti;
l’onore senza l’amore, superbi;
il possesso senza l’amore, avari;
la fede senza l’amore rende fanatici”.

Dio è amore - l’etica del cristianesimo

Nel cristianesimo l’amore svolge un ruolo ancor più determinante. Paolo scrive:

“Se anche parlo le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non ho carità,
sono un bronzo sonante o un cembalo squillante. E se anche ho il dono della profezia
e conosco tutti i misteri e tutta la scienza;
e se anche possiedo tutta la fede,
si da trasportare le montagne,
ma non ho carità,
non sono niente.
E se anche distribuiscono tutte le mie sostanze, e se anche do il mio corpo per essere bruciato,
ma non ho carità,
non mi giova a nulla.
La carità è magnanima, è benigna la carità,
non è invidiosa,
la carità non si vanta, non si gonfia,
non manca di rispetto, non cerca il suo interesse,
non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell’ingiustizia,
ma si compiace della verità;
tutto scusa,
tutto crede,
tutto spera, tutto sopporta.
La carità non avrà mai fine” (1 Cor 13,1-13).

“Chiunque ama viene da Dio e riconosce Dio” (1 Gv 4,7)

“Chi non ama non ha riconosciuto Dio, perché Dio è amore” (1 Gv 4,8).

“Dio è amore e chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui “(1 Gv 4,16).

Dunque la scrittura non dice “Dio ama”, ma “Dio è amore”! E l’amore guarisce in profondità!

VIDEO. Apologetica: La veridicità della figura storica di Cristo, dei Vangeli e dei miracoli, con don Curzio Nitoglia

 

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 L'ASSOCIAZIONE #EUMESWIL​ è un’associazione culturale non-profit, sorta a Firenze e Vienna con lo scopo di studiare e diffondere l’opera, il pensiero e lo stile esistenziale di #ErnstJünger​.

L’Associazione si fonda su tre pilastri:

CULTURA - Intesa come coltivazione di sé.

TRADIZIONE - Come l'eredità spirituale dei nostri antenati.

RETTITUDINE - Come modo di essere e non di apparire.

Visita il Sito: Associazione Eumeswil

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