''Nel tuo silenzio''. La storia vera di Angela e Nazzareno
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
27
Sab, Apr

''Nel tuo silenzio''. La storia vera di Angela e Nazzareno

Il senso della vita
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times
''Nel tuo silenzio''. La storia vera di Angela e Nazzareno
''Nel tuo silenzio''. La storia vera di Angela e Nazzareno

 

Quando camminiamo per strada, guardando con attenzione, essendo presenti alla vita, al paesaggio che ci circonda, agli esseri che lo animano, sempre più raramente troviamo umani che fanno altrettanto.

Siamo tutti spesso impegnati ad inviare un messaggio, a parlare al cellulare, presi dai nostri svariati pensieri che paiono in quel momento impellenti. Siamo spettri, fantasmi, esseri opachi anzichè luminosi, vitali...

Spesso cerchiamo di decifrare una realtà che cambia sempre più velocemente. Non sappiamo bene se siamo retrogradi e troppo attaccati al passato per non saperci lasciare trasportare con entusiasmo a questo futuro tanto osannato. Non si vive la spensieratezza del boom degli anni '50-'60. Non si avverte che, tutto ciò che vien fatto per il nostro bene e salvaguardia, lo sia nella sua realtà.

Se si guarda una fila di persone, in attesa di un bus, la stessa gente ha un volto grigiastro che ben si accorda con un inverno che ha mostrato poco i raggi benefici del sole e della sua luce.

Le persone e molti negozi paiono vuoti dall'esterno. Ricordano i paesi di regime. Così scrive E. Jünger: "Penso che l'uomo sia un tutto, e quando qualcuno mi dice "sono di destra" o "sono di sinistra", ho l'impressione che si presenti come un uomo a metà! È una questione priva di interesse"...

Di recente le Marche, regione poetica, dai dolci declivi, simile all'Umbria e alla Toscana per la grazia del paesaggio, possiede il suo primo produttore certificato di farina liofilizzata di grillo. Nel sito della compagnia si legge che da Gennaio 2024, sono ufficialmente autorizzati all'immissione sul mercato dei loro grilli come "Novel Food" in Italia e nel resto d'Europa.

Se uno, per caso, ha mai letto la Bibbia, ivi si legge che sempre si sono temuti gli sciami di cavallette, locuste insetti simbolo di piaghe! E se questi allevamenti di insetti sfuggissero al controllo umano e invadessero i campi?

Vi sono anche filosofie che dicono che l'uomo è ciò che mangia! Ci potrebbe capitare di incontrare la donna grillo...! Forse ci potrebbero sbucare le ali! Si potrebbe rimanere per parti umani e per parte insetti e così contrastare la crisi energetica! Voliamo e non inquiniamo!

Nella filosofia induista l'uomo che mal si è comportato può reincarnarsi in mosca. È la peggiore delle avventure che possa capitargli. La sua vita è talmente breve: un susseguirsi rapido di nascita e morte. Non ha tempo attraverso il sapere, l'esperienza, il comprendere, di acquisire il senso vero e pieno della vita e pertanto realizzarsi e staccarsi dal ciclo di morte e rinascita.

Si potrebbe oramai incarnare nella chimera, che a Firenze si può vedere al museo nazionale di archeologia. Una volta la chimera per la sua immagine poli - forme incarnava il mostro.

Ora un androide non è simbolo di un mostro, ma di forza! Non abbiamo più forza interiore e non coltivando un rapporto con l'Alto sempre più difficilmente Dio potrà sollevarci, donandoci una Sua forza sovraumana...

I cartoni animati degli anni '70 - '80 hanno già incarnato tali idee nei meandri della nostra mente! Abbiamo l'uomo ragno, Gig robot di acciaio...

I cambiamenti non sono soltanto nello svuotamento del valore etimologico della parola, ma anche di quei valori assoluti a cui erano associati e legati i termini ad esempio come spiritualità e cultura. Termini su cui si poggiavano la costruzione e la costituzione di una civiltà, di un popolo.

Di recente, ad una mostra fiorentina, nei panelli didascalici di questa, sono divenuti simboli di cultura e spiritualità, i valori portati avanti da un "Illuminato" e tale cartellonistica ha visto il consenso di autorità cittadine e ci vengono espressamente dette le appartenenze dell'artista, non si devono neppure dedurre...

Una volta vi sarebbe stato il timore di mostrarsi portatori di simili idee pubblicamente, si sa siamo a Firenze... oramai si sono catapultati i significati e le affiliazioni. Nessuno par farci più caso. È la norma. La normalità... Così pare... Sarà, per alcuni, un motivo di riflessione profonda valutare con quale spiritualità e cultura rapportarsi...

Eppure, se di eroi non si sente parlare e di atti eroici ancor meno, non possiamo trascurare che l'eroe è sempre più l'uomo della strada che con la sua semplicità riesce a sopravvivere al cambiamento senza impazzire e rimboccandosi le maniche. Un cambiamento del costo della vita che porta a modificare lo standard di vita acquisito. Diviene difficile fare la spesa, diviene difficile farsi curare, diviene difficile far circolare la propria automobile, diviene difficile mantenere il proprio posto lavorativo, diviene difficile prendersi cura dell'anziano, diviene difficile essere giovani senza uno scheletro forte... e diviene difficile coltivare, avere un proprio pensiero ed essere in grado di esprimerlo e scambiarlo con altri in una relazione di crescita. Si vive pure di paradossi la Leonardo che fabbrica armi dona soldi all'ospedale...

Eppure, se ci soffermiamo in circoscritte nicchie, vi sono ancora storie del sapore antico e caldo che parlano di vita e cantano un inno, un inno alla vita con la V maiuscola. E queste storie sono fatte da individui che hanno valori, rettitudine, integrità, persone che intorno a loro hanno saputo tessere amicizie e solidarietà umana scevra di ogni altro tipo di convenienza e finalità. Oggi è ad una storia vera che ci affacciamo! È una storia di Amore, di Amore grande, amore nato da un'attrazione fisica, ma cresciuta grazie al dialogo, complicità ed affinità interiori e spirituali. È una storia di amore che, se pur maturata nella sofferenza e malattia, è una storia che corona i sogni di molti perché ancor oggi tutti si desidera vivere un amore vero, sincero e profondo.

Forse sta cambiando l'immagine del mondo e non sappiamo più rapportarci con questa nuova versione che lascia ancora irrisolti molti enigmi, mancano i nuovi termini, legislature, indirizzi e figure appropriate, valide, competenti, consapevoli, lungimiranti nei vari settori,figure che sappiamo condurre una vera "trasformazione tecnologica" senza rischi, pericoli di alcun tipo... Ci trova questo momento stanchi, disarmati, troppo anziani e fiacchi, intimiditi di mostrarci. Chi è sfuggito ad una catasfrofe sa che questo gli è stato possibile fondamentalmente grazie all'aiuto di uomini semplici sui quali nulla hanno potuto l'odio, il terrore, l'automatismo dei luoghi comuni. Costoro sono capaci di resistere alla propaganda e alle sue insinuazioni prettamente demoniache. Quando il capo di un popolo possiede una virtù del genere, come il caso di Augusto, il beneficio che a tutti ne deriva è immenso. È questo il fondamento degli imperi, poichè il principe non regna dando la morte, ma facendo dono della vita. in ciò consiste una delle nostre grandi speranze: che tra milioni di esseri umani possa farsi avanti un uomo perfetto. Ma questa epoca è una delle prove a cui singolarmente siamo chiamati.

Un mondo in cui non si comprende neppure più la Chiesa... Si prospetta come dice Ernst Jünger:

"Qui la possibilità di un nuovo monachesimo. Come la Controriforma è stata una risposta alla Riforma da cui è stata rafforzata, così si può pensare a un movimento spirituale che si scelga il nichilismo come proprio terreno e su di esso si modelli riflettendo l'essenza. Con chiunque si sia cresciuti, usando il gergo scientifico conviene procedere come il missionario, il quale si rivolge all'indigeno nella sua lingua.

A questo proposito va notato che le Chiese non stanno al passo con le singole scienze. Viceversa, molte singole scienze occupano territori nei quali sembra oramai impossibile avviare una discussione su problemi di importanza fondamentale.

Potrebbe risultare opportuno un volumetto dal titolo "Piccolo catechismo per atei". Se questa impresa fosse l'avamposto di un forte potere spirituale, potrebbe rivelarsi efficace anche ad arginare gli sforzi dei tanti spiriti gnostici che si muovono in questa stessa direzione. Molte differenze sono semplicemente questioni di terminologia. Un ateo agguerrito è sempre più simpatico della massa amorfa e indifferente, e ciò per il fatto che è capace di pensare il mondo come totalità. Inoltre, spesso si riscontra in lui un atteggiamento che da spazio alle grandi idee: è il motivo per cui gli atei del secolo diciotessimo si dimostrano spiriti davvero forti e ben più accattivanti di quelli ottocenteschi".

Aggiungiamo noi del mondo di Eumeswil che mai come in quest'epoca avremo bisogno di gesta di persone coerenti, portatori di stili di vita esemplari, sani, genuini, spontanei, vivi, reali, connessi alla vita del pianeta terra. Abbiamo bisogno di un uomo d'azione, azione libera e indipendente, di un uomo che sappia far uso della bussola e sappia guardare dove indica l'ago magnetico e scegliere sempre la via mediana, la più sicura fra tante. Come sempre dice Jünger:

"Abbiamo constatato che questa tipologia umana può comprendere solo una frazione delle masse, e tuttavia è qui che si forma la piccola élite capace di resistere all'automatismo e di far fallire la forza bruta"...

Ma chi nonostante tutto ciò che stiamo sottolineando non vorrebbe vivere una vera, profonda, intensa storia d'amore? Di quell'amore che ci fa uscire dalle zone aride delle città, della vita interiore intorpidita? E ci mette in gioco? Alzi un po' la mano, chi non lo vorrebbe!

E questa che viene narrata oggi è la storia di un amore tra un uomo ed una donna veri. Angela e Nazzareno classe 1952. Così si apprende dal risvolto di copertina: "Angela e Nazzareno sono due giovani innamorati che si sono conosciuti al liceo e, dopo un lungo fidanzamento, decidono di sposarsi, di mettere famiglia.

Condividono interesssi e passioni, ma sopratutto li lega una forte spinta spirituale. Credono e praticano i valori della fede.

A pochi anni dal matrimonio la famiglia conta già cinque figlie, tutte femmine.

Un brutto giorno, però, il destino li costringe a fare i conti con una tragica realtà: mentre pranzano felici e sorridenti, Angela viene colta da un malore improvviso che si rivelerà fatale. Il suo cuore si ferma e lei precipita in un buio profondo dal quale non tornerà più.

Nazzareno, disperato, la accompagna in una sorta di viaggio della speranza attraverso numerosi ospedali italiani, fiducioso in un risveglio, una seppur minima ripresa, ma Angela resta in uno stato vegetativo persistente e nessuna cura la riporta ai suoi cari.

Stanco di quella peregrinazione, decide di portarsela a casa, contro il parere di tutti, e inizia un lungo calvario, nel quale il rapporto fra i due diventa sempre più profondo, fatto di silenzi e piccoli segni, lontano dalle forme terrene, in una dimensione dove le parole diventano inutili.

Un travaglio che dura ben 29 anni, nei quali la famiglia intera, figlie comprese, si prende cura di Angela, dei suoi bisogni, necessità primarie, e si fa carico di emozioni e timori, ricevendo in cambio una impensabile serenità, fatta di impalpabili abbracci e silenziosi scambi".

Il cardine della famiglia è Angela, un angelo silente, che trasforma marito e figlie in essere assai sensibili, li rende partecipi a comprendere il pieno del silenzio, a saper ascoltare ciò che si ode solo se siamo presenti all'altro nel nostro farci vuoti di noi stessi. Angela però è anche essa una figura che sa ascoltare nonostante non parli ed abbia gli occhi chiusi. Tiene 29 anni gli occhi chiusi e li riapre solo sul punto di morte! L'estremo atto e testimonianza del suo essere presente e presente al grande passaggio. Anche Marguerite Yourcenar si augurava una morte "les yeux ouverts". Ma invece questa chance non Le è stata data...

La storia che viene raccontata nel video di oggi è una storia vera narrata in prima persona da Sergio Barducci in modo eccelso. Sergio, attraverso il dialogo intessuto con Nazzareno e le figlie, ha saputo magistralmente descrivere, nel suo libro, la loro storia di vita piena, intensa e cristiana. Il linguaggio del libro è smussato, la parola, sempre scelta con criterio, scivola sulla pagina bianca colorando immagini interiori nel lettore.

È un privilegio aver avuto nostro ospite Sergio Barducci ed aver accolto nelle nostre vite Nazzareno, Angela e le cinque figlie. Sono entrati nelle nostre esistenza. Ci fanno riflettere molto sul vero senso della vita e delle relazioni.

Apparentemente questo libro può essere vissuto come una storia che fa piangere e fa piangere, ma smuove il nostro cuore, lo trasforma, lo rende caldo, vivo, fiducioso che nulla ancora è andato perso, se si sa indirizzare in modo appropriato il nostro sguardo.

È una storia che fa vedere che la fede, la speranza e la carità si vivono e sono intorno a noi. È una storia dove, nonostante la malattia grave, non si parla mai di morte. È una storia che fin dalla prima all'ultima battuta si respira l'ineffabile e l'eternità. Non si respira mai la fine, mai l'interrompersi di un cammino, di un rapporto col mondo terreno, familiare ed ultraterreno, ma solo una prosecuzione di un cammino che trova nuove forme di espressione e rapportarsi. È la storia di Amore, Luce e Parola. È la storia della crescita, guarigione, affinamento dell'anima. È una storia di amore e dell'Amore che si espande. È la storia che ci porta ad essere grandi, maturi, ad esplorare, a ricercare spiritualmente e ci fa ricordare alcuni versi dei Quattro Quartetti di T.S. Eliot:

C'è un tempo per la sera alla luce delle stelle,
un tempo alla sera alla luce della lampada
(la sera con l'album di fotografie).
L'amore si avvicina più a sé stesso
quando qui e ora cessano di importare.
I vecchi dovrebbero essere esploratori
qua o là non importa
dobbiamo essere in movimento ancora e ancora
verso un'altra intensità
per un'ulteriore unione, una più profonda comunione
nel freddo buio e la desolazione vuota,
il grido delle onde, il grido del vento, le vaste acque
del petrello e della focena.
Nella mia fine è il mio principio.

La storia che vi proponiamo di leggere è "Nel tuo silenzio" di Sergio Barducci ed. Minerva 2023.

Ma è soprattutto la storia di un cammino nella vera vita. E cosi si legge nel testo: "Può sembrare un paradosso, ma mai ho pensato alla morte come epilogo di una battaglia combattuta per ben ventinove anni. Una lotta contro i mulini a vento forse, ma una lotta per la vita, per l'affermazione della sua esistenza, anche se muta, silente e inerme".

"Quando avevo bisogno di abbracciarla lo facevo, mi avvicinavo e le carezzavo il viso. Mi sdraiavo accanto a lei e me la coccolavo, come se fosse vitale e presente".

Sergio Barducci: è un giornalista televisivo e si occupa prevalentemente di politica e di economia. 
Per lungo tempo responsabile del telegiornale per la radio-televisione della Repubblica di San Marino, autore e con-duttore di programmi di approfondimento giornalistico che scavano negli argomenti di attualità e politica. 
In qualità d'inviato ha seguito numerosi appuntamenti internazionali come le assemblee generali delle Nazioni Unite, i vertici di Capi di Stato e di Governo. È stato te-stimone d'importanti momenti istituzionali al Consiglio d'Europa o alla Commissione Europea, ha preso parte a incontri bilaterali e firme di accordi internazionali. Nella sua carriera è stato anche inviato in zone di guerra. Insieme a Maurizio Costanzo ha curato e condotto per tre stagioni televisive il programma Scusi mi racconta... 
È stato anche autore e conduttore del talk show Hotel Na-zionale. Le stanze della politica, di confronto con esponenti del Parlamento italiano, e di altri programmi televisivi. Alla professione giornalistica affianca quella di scrittore. Ha pubblicato con Aiep: Visti da lontano e Niente è come prima. 
Con Minerva: Tra Levante e Ponente, Ti parlo di noi, Una vita piena di futuro e Cammina e arriverai al sole. La vita, i successi, le intuizioni di Roberto Valducci.
 Ha ricevuto il Premio internazionale Rimini-Euro-pa-Mondo e il Premio letterario internazionale Città di Cattolica Pegasus Literary Awards. 
È stato insignito dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine della Stella d'Italia.

VIDEO.  "Nel tuo silenzio" - la storia vera di Angela e Nazzareno. Con Sergio Barducci

 

Leggi anche: Associazione Eumeswil


 L'ASSOCIAZIONE #EUMESWIL​ è un’associazione culturale non-profit, sorta a Firenze e Vienna con lo scopo di studiare e diffondere l’opera, il pensiero e lo stile esistenziale di #ErnstJünger​.

L’Associazione si fonda su tre pilastri:

CULTURA - Intesa come coltivazione di sé.

TRADIZIONE - Come l'eredità spirituale dei nostri antenati.

RETTITUDINE - Come modo di essere e non di apparire.

Visita il Sito: Associazione Eumeswil

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: RedEmail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.