Strage di Stato. il singolo a tutela della costituzione e della liberta'
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25
Gio, Apr

Strage di Stato. il singolo a tutela della costituzione e della liberta'

L’elmetto forato di Junger

Il senso della vita
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chi fra Voi non è rimasto sedotto dai racconti intessuti dalla bella, sagace e arguta Sherazade e non si è lasciato trasportare dalla lettura de Le Mille ed una Notte uno dei libri magici per eccellenza dove, attraverso la metafora ed il simbolo, le grandi verità della vita vengono, di storia in storia, svelate agli occhi del lettore attento?

L’elmetto forato di Jünger
L’elmetto forato di Jünger

 

Attraverso uno stratagemma Sherazade unica, fra una moltitudine di sue consimili, avrà salva la vita …

E chi non si è sorpreso attraverso la lettura de Le avventure di Simbad il marinaio a scoprire che l’isola che giaceva in lontananza sotto i suoi occhi, con alcune persone al di sopra, era in realtà il dorso di una balena ed un tratto, all’improvviso, svanisce sotto i suoi occhi, nell’abisso del mare con tutte le persone ospitate?

Eh sì perché chi vive nel sonno, di illusioni - senza risvegliarsi - spesso scompare, vittima proprio di ciò che ha reputato reale…

Nelle fiabe, nelle parabole spesso si assiste al messaggio recondito di ridestarsi alla vita in quanto esseri dormienti, sognanti ed ipnotizzati dall’atmosfera di sonno in cui viviamo e siamo immersi e siamo molteplici volte richiamati alla veglia…

Ma ci sono pochissimi esseri che riescono ad avere percezioni, bagliori di verità e al contrario dei molti posseggono sogni e fanno di quest’ultimi realtà, riescono attraverso la loro volontà a realizzare i loro sogni interiori.

Normalmente a saperlo fare sono esseri quasi chiamati ad operare la propria missione ed hanno spesso coraggio e molto…

Difficile, tra l’altro, definire l’essenza del coraggio in quanto sottostà a una variabile indefinita di tonalità del modo di compiersi e non compiersi di un’azione determinate in un momento cruciale ed unico. Talvolta un atto coraggioso può essere stato l’aver taciuto o desistito da una parola o azione e talvolta aver detto e fatto la cosa più appropriata per quel preciso istante.

Si potrebbe quasi poter arrivare a sentenziare che il coraggio è quel qualcosa che ci riesce a tirar fuori d'impaccio in un dato momento in un modo non possibile per i più…

Risiede il coraggio tra le virtù quando non è temerarietà e si discosta e diventa antitetico dell’atteggiamento pavido e pusillanime dei molti…

Sicuramente un atto di coraggio fu quello del giovane diciannovenne che unico e solo, nella famosa piazza Tienammen seppe far fermare con la sua semplicità il carro armato anzi una colonna corazzata e nel ‘98, la rivista Time, ha incluso "il ribelle sconosciuto" tra le personalità più importanti del XX secolo.

Noi non possiamo non ricordare Jünger e la sua stessa descrizione in Tempeste d’acciaio resoconto unico della sua esperienza sul campo di battaglia dove fu ottimo, eccellente stratega e condottiero e dove al termine di un combattimento così ci dice: "Quella croce di smalto bordato in oro e una coppa d’argento con l’iscrizione 'Al vincitore di Moeuvres', offertami dagli altri tre comandanti di compagnia del battaglione, sono i miei ricordi della doppia battaglia di Combrai. Questa entrerà nella storia come il primo tentativo di rompere, con metodi nuovi, il cerchio mortale della guerra di posizione. Portai via l’elmetto bucato (attraverso il quale ebbi salva la vita) e lo conservai come pedant di quell’altro dei lancieri indiani aveva perduto durante l’attacco contro di noi"…

Chi conosce Jünger e la sua opera vede descritto, nel corso dei suoi diari, libri, saggi che durante la sua lunga esistenza quasi 103 anni, mutevole come le nuvole del cielo, più volte il nostro eroe seppe dar prova di coraggio e si pose a riflettere su quest’ultimo termine e come il singolo deve porsi nelle situazioni della vita per fronteggiare la tecnica, lo Stato ed i suoi simili.

Una meditazione lunga, precisa e mirata che ebbe fra i fini come l’essere umano è e può rimanere libero dalle restrizioni sempre più opprimenti prodotte dal Leviatano.

In Eumeswil che si colloca subito dopo il crollo de "Lo Stato mondiale" Jünger forgia la figura di Manuel Venator ovvero "l’anarca" l’uomo che attraverso la conoscenza storica e la pratica delle virtù anagogiche che lo mettono in relazione con i piani più elevati dell’esistenza potrà vivere libero in qualsiasi luogo e forma di potere che vi sarà a regnare.

Troverà uno spazio suppleativo interiore e prenderà le distanze dallo Stato, dalla politica e in tutta la sua vita Jünger ne diede piena dimostrazione così come non sarà mai vittima della tecnica che tenta di far sopperire l’uomo, la sua natura e il suo percorso verso la sua destinazione finale che non si esaurisce con la morte, in quanto con il morire, sola quest’ultima trova la sua fine, ma l’uomo, che di fronte alla stazione di dogana, avrà saputo attraverso le sue azioni tramutarle in oro avrà salva la vita per sempre…

Significativa è l’esperienza di Jünger perché ci ricorda che solo il singolo, singolarmente può vincere il potere che ci vuole assoggettare e piegare, sottomettere.

È una battaglia che si compie all’interno dell’essere umano, è una battaglia del singolo che deve predisporsi a essere sentinella sul limite del nulla e attraverso la conoscenza storica e metafisica acquisire la sua identità, la sua collocazione e abitando nel suo centro e ben bilanciato, indipendente ed autonomo, si sottrae alla pressa esterna non dimentico dei suoi simili, ma consapevole che tanti consimili divengono una moltitudine di cavalieri, che mai sarà una massa amorfa…

Nella nostra realtà ci viene in mente l’attraversamento dello stretto di Messina su una barchetta compiuta da Angelo Giorgianni, eretico, Segretario Generale dell’Organizzazione Mondiale per la Vita, associazioni che si battono per la libertà di pensiero e di scienza, il confronto democratico e il progresso reale della comunità, L’azione di Giorgianni ci è parsa degno di nota e ci ha ricordato la potenza che risiede nel vivere su un isola, il senso dello sconfinamento che ci arreca, il senso di poter andare oltre il proprio limite e talvolta ci riporta al poter presagire quasi per incanto e per mistero cosa è giusto fare e così ci piace mostrarvi il video che si fece con lui: Strage di Stato; Il singolo a tutela della costituzione e della libertà.

Giorgianni, narratore eccelso ci portò quasi in un mondo di fiaba, pur raccontando una nuda realtà e incitandoci ad ad essere e farci luce …

Ma dato che questo scritto si dirama attraverso sogni reali ed irreali crediamo che ognuno senta come non mai la nostalgia del Paradiso, e di aver quieto l’animo e pertanto vi ricordiamo una parola poco conosciuta e quasi dimenticata che sembra collegarci con l’apertura e la chiusura del mondo occidentale. È carica di aspettative. Il termine è paurosia ne riportiamo il suo significato: è una parola bellissima, che vive però in ambiti strettissimi: o si parla di Platone, o si parla del periodo ellenistico, o si parla di escatologia cristiana.

Stop. Però in realtà il suo significato proprio è sufficientemente ampio e i suoi usi sono sufficientemente suggestivi da permettere di usarla con fantasia versatile: in generale, infatti, ci parla di una presenza importante, divina o che si può accostare al divino.

Platone parla di una parusia che è presenza dell’idea perfetta, celeste, in ogni cosa sensibile e imperfetta del mondo che ci circonda: allora non si può parlare di parusia d’amicizia considerando quel sentimento, quell’atmosfera che ti resta in cuore dopo una cena con qualcuno che è quasi un fratello? Quasi la puoi vedere quell’idea di amicizia - e non ha un volto così diverso dalla vostra.

Se si parlava di parusia quando arrivava in città l’Imperatore, manifestazione celeste, non si può parlare della parusia del grande scrittore che viene a parlare nella tua città? Non arriverà su carri dorati, ma la folla gli si accalca intorno, cerca il suo sguardo, la sua firma, la sua mano.

E se si chiama parusia l’arrivo decisivo del Cristo che torna sulla terra per il Giudizio finale, non si potrà attendere la parusia di un’ispirazione che ti cavi fuori dal cuore quella poesia e finalmente ti dica che cosa provi e cosa fare adesso per poter vivere e appieno?

VIDEO. Strage di Stato - il singolo a tutela della costituzione e della libertà. Con Angelo Giorgianni

Leggi anche: Associazione Eumeswil


 L'ASSOCIAZIONE #EUMESWIL​ è un’associazione culturale non-profit, sorta a Firenze e Vienna con lo scopo di studiare e diffondere l’opera, il pensiero e lo stile esistenziale di #ErnstJünger​.

L’Associazione si fonda su tre pilastri:

CULTURA - Intesa come coltivazione di sé.

TRADIZIONE - Come l'eredità spirituale dei nostri antenati.

RETTITUDINE - Come modo di essere e non di apparire.

Visita il Sito: Associazione Eumeswil

 

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