Conte Orologi alla prima Fiera dell’orologeria campana
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
21
Mar, Mag

Conte Orologi alla prima Fiera dell’orologeria campana

Immediapress
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - Le impressioni di Giorgia Silvestri sulle proposte dei brand indipendenti italiani presenti alla manifestazione 

Roma, 30 maggio 2023 – Giorgia Silvestri, titolare insieme al marito Roberto Fresta della boutique romana Conte Orologi, specializzata nella vendita di segnatempo second hand, è stata invitata

in quanto opinion leader “digitale” e influencer riconosciuta nell’universo dei segnatempo alla prima Fiera dell’orologeria campana, svoltasi il 13 e 14 maggio scorsi a Napoli presso Palazzo Cappuccini, storica residenza monacale a Mergellina. 

L’evento, organizzato da Mariano De Martino (presidente di ADOC2022) e patrocinato dal Comune di Napoli, Asso Artigiani Imprese di Caserta e Associazione Amici del Tricolore, ha messo sotto ai riflettori le novità di alcuni dei principali player indipendenti della produzione orologiera napoletana e italiana. Nelle intenzioni degli organizzatori, la Fiera potrebbe diventare un appuntamento fisso in città, dove, nonostante la presenza di molte aziende attive nel settore e conosciute per la loro innovazione, qualità e professionalità, non era mai stata organizzata una manifestazione dedicata all’orologeria. 

La fiera è stata per Giorgia l’occasione di scoprire le proposte di molti orologiai indipendenti italiani e la loro artigianalità: molti dei modelli che ha avuto modo di conoscere sono interamente fatti a mano, con costi decisamente più contenuti rispetto a quelli dei grandi brand. Ad esempio i segnatempo della mantovana AS Watches, azienda fondata da Alessandro Staffetta, appassionato di orologi e di minikart. I suoi modelli sono fatti interamente a mano, compreso il cinturino, su richiesta del cliente, hanno una grande personalità, cassa in titanio, quadrante “sandwich” intagliato a laser e movimento svizzero. 

Tra i segnatempo più particolari individuati da Giorgia, l’orologio Sole e Luna della piemontese Elmà, fondata dal giovane imprenditore Andrea di Ciancia, classe 1994: un orologio dal design minimale e pulito, nuovo e fuori dal coro, nel quale il Sole e la Luna - le unità di misura del tempo più antiche - indicano rispettivamente le ore e i minuti. 

Ad attirare l’attenzione di Giorgia sono state anche le creazioni di Ichnos, brand fondato in Sardegna da Pierpaolo Cassoni e Alessandro Mariani. In particolare, il modello Due Mari, il cui quadrante rispecchia i colori dell’isola di Caprera, nell’arcipelago de La Maddalena: la spiaggia candida al centro, il turchese delle acque e il blu cobalto delle rocce viste dall’alto. 

Tra le proposte presenti alla manifestazione, spiccano anche i modelli del marchio Fathers, fondato da Luigi Generali e Matteo Franchina, orologi ideati in Italia ma assemblati in Svizzera. La lunetta che montano questi orologi è unica nel mondo dell’orologeria: la ceramica viene protetta dall’acciaio sia nella parte interna sia esterna (come ha fatto anche Rolex con i nuovi modelli Daytona lanciati quest’anno) in modo da proteggerla ancor di più. Il quadrante è molto rifinito e con monogram in rilievo e gli orologi montano un calibro svizzero automatico. 

L’imprenditrice è rimasta molto colpita anche dal successo che i piccoli brand indipendenti italiani dell’orologeria stanno riscuotendo, come nel caso di Venezianico, marchio ideato a Venezia dai fratelli Alberto e Alessandro Morelli, che lo scorso anno ha raggiunto i 3 milioni di euro di fatturato e quest’anno punta a raggiungere quota 5 milioni. La croce, simbolo del brand, richiama quella apposta sulla Torre dell’Orologio di piazza San Marco a Venezia. Tra i modelli del marchio, quello che ha colpito di più Giorgia è il “Redentore”, realizzato con vernice Giapponese Musou Black, in grado di assorbire la luce al 99,4%, per un effetto simile a quello del Vantablack di H. Moser, ma molto più accessibile a livello di prezzo. 

www.conteorologi.it  

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.