(Adnkronos) - Se ne parla a Genova, nel corso dell’evento dal titolo: “Profilazione molecolare dei tumori solidi: quale modello per l’oncologia ligure?”.
Genova, 25 Settembre 2023 – Negli ultimi 10 anni l’oncologia è profondamente cambiata: una rivoluzione enorme dettata dalle conoscenze
“Il problema” ha evidenziato Deliana Misale , Associazione Nazionale “Noi Ci Siamo” Tumore al Seno Metastatico MBC Italia. “è che i sistemi sanitari - nazionale e regionali - non sempre riescono a stare al passo di questi progressi e a garantire l'accesso a diagnosi e cure di precisione che sono ormai un diritto dei pazienti, così come lo è la loro presa in carico completa e multidisciplinare, anche nella fase metastatica. Come Associazione continueremo quindi a vigilare affinché si arrivi a definire un modello ligure che garantisca tali diritti, e a collaborare con le Reti Oncologiche, il sistema salute e le divisioni sanitarie affinché si parta sempre dalle necessità del paziente e l’oncologia personalizzata sia davvero realtà per tutti”.
IL MODELLO DELLA REGIONE LIGURIA
“In un’ottica di medicina personalizzata di oncologia di precisione è straordinariamente importante, in molti casi, disporre della profilazione genomica del tumore, che oggi si può ottenere più facilmente rispetto al passato con le nuove tecnologie della Next-Generation Sequencing”, spiega Paolo Pronzato, Coordinatore DIAR Oncoematologia Regione Liguria, già Direttore Oncologia Medica - IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova: “In molti casi questa profilazione è necessaria (ad esempio per l'adenocarcinoma polmonare metastatico) per prescrivere un farmaco che, in soggetti selezionati, ha efficacia molto grande; per altri tipi di tumore e/o in altre situazioni, invece, necessita di essere ancora studiata ma è certo che i vantaggi si amplieranno. La Regione Liguria, attraverso la sua rete oncologica, è alla ricerca del modello migliore. Siamo messi nella condizione di poter sfruttare al meglio i provvedimenti nazionali che riguardano i profili di espressione genica per il tumore alla mammella e la profilazione genomica per l'adenocarcinoma polmonare metastatico e il colangiocarcinoma. Ovviamente il nostro compito come rete oncologica è prioritariamente quello di soddisfare i bisogni dei pazienti, dando loro le cure appropriate. Il modello non è ancora definitivo perché questo è un settore in straordinaria evoluzione, anche tecnologica. È chiaro che oggi facciamo riferimento al nostro Istituto Tumori che è il policlinico San Martino di Genova, ma bisogna tenere conto che le necessità sono così diffuse e grandi da dover dare la possibilità di erogare quest’analisi anche in altre sedi e di poter accedere a laboratori extra regionali pubblici e privati quando necessario. Il nostro è un modello fortemente in evoluzione che cerca di coordinarsi con i modelli delle altre Regioni e che sfrutta il fatto di avere un Istituto scientifico al suo centro e una rete oncologica molto consolidata”.
RISPOSTE PERSONALIZZATE
“La progressiva e inesorabile avanzata di nuove tecnologie ed ecosistemi digitali, unitamente a competenze sempre più profonde nell’analisi e interpretazione dei big data, consentono sempre più risposte terapeutiche personalizzate ed efficaci”, chiosa Paolo Petralia, Direttore Generale ASL 4 Sistema Sanitario Regione Liguria. “Richiedono però quelle oggettive condizioni di equità di accesso, certezza dei tempi di risposta e garanzia di risultato che possono e debbono essere frutto di un percorso di base regionale definito in termini di assetti logistico-organizzativo-amministrativi, grazie all’impegno comune di tutte le aziende e dei loro professionisti”.
“In merito all’NGS che abbiamo acquisito”, ha sottolineato infine Filippo Ansaldi, Direttore Generale A.Li.Sa. Regione Liguria, “orientata alle patologie più frequenti: polmone, colon, tiroide di BRAF, melanoma, ci sono molte aspettative sui risultati che ci auguriamo di ottenere. A mio avviso era opportuno fornire un percorso opportuno a questi pazienti. L’obiezione di ottimizzare le risorse è debole, perché si parla di un incremento di spesa di 60mila euro”.
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