Chivado: l’App dalla parte di ristoratori e food lovers, che valorizza le comunità locali
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
24
Mer, Apr

Chivado: l’App dalla parte di ristoratori e food lovers, che valorizza le comunità locali

Immediapress
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

 

 

La digitalizzazione protagonista nel mondo della ristorazione nell’era dei lockdown. I costi elevati e il venir meno del rapporto diretto con i propri clienti hanno però messo in difficoltà molti ristoratori. L’app creata da Bernardi e Guarino è la soluzione sostenibile per

digitalizzare il settore e rompere i vecchi schemi. 

Roma, 13 luglio 2021 - Riportare i ristoranti alla loro funzione essenziale di punti di ritrovo sociale, proteggendo e supportando le comunità a cui appartengono. Questo è l’ambizioso progetto di Chivado , l’app fondata da Federico Bernardi e Patrizia Guarino con l’obiettivo di offrire servizi digitali a ristoratori e food lovers. 

Durante il lockdown, per non rimanere paralizzati, molti ristoratori hanno scoperto il ruolo centrale della digitalizzazione e l’importanza del food delivery. Un’indagine condotta da Qonto ha però messo in evidenza che nel 2020 lo sviluppo digitale ha interessato per lo più le imprese tra i 5 e i 10 anni di anzianità: il 50% contro il 35% delle realtà più “giovani. In più, quasi il 70% dei ristoratori prevede un maggior sviluppo digitale per il 2021. Solo pochi locali, però, dispongono di una propria app di food delivery o di una sezione di e-commerce sul proprio sito, e anche quelli che la posseggono devono comunque ricorrere ad aggregatori più efficaci, pagando commissioni anche del 30% o, addirittura, in alcuni casi anche più alte. 

“Quando nel 2020 è scoppiata la pandemia che ha messo in ginocchio il settore della ristorazione, ci siamo sentiti subito coinvolti in prima persona. – Spiega Federico Bernardi, fondatore e CEO di Chivado – Non solo per l’empatia che ci legava ai luoghi della nostra infanzia, ma anche per la consapevolezza di una perdita economica e culturale. Perché per noi i ristoranti, le trattorie, i bar non sono soltanto fonte di sostentamento per centinaia di migliaia di persone; sono punto di riferimento per la costruzione della nostra cultura, della nostra identità e della nostra socialità.”  

Il valore aggiunto di Chivado è quello di essere una vetrina digitale completa gratuita per i vari esercizi commerciali, senza prevedere commissioni o costi di attivazione, e dunque lasciando agli esercenti il 100% degli incassi. Ai ristoranti Chivado offre l’opportunità di digitalizzare il proprio menu, di gestire in autonomia gli ordini per asporto e consegna nonché prenotazione dei tavoli e di mantenere il rapporto diretto con i propri clienti, senza che questi debbano scaricare decine di app diverse. Per gli utenti, infatti, Chivado è un modo divertente di sentirsi parte di una comunità: scoprire i ristoranti più sfiziosi della zona, curiosare tra le loro foto, consultare i menu, prenotare le pietanze, effettuare ordini a domicilio o riservare un tavolo. 

Scegliendo di non gravare sui ristoranti, Chivado promuove la digitalizzazione sostenibile e rompe totalmente i vecchi equilibri dei servizi digitali alla ristorazione. “Permettere ai ristoranti di mantenere il 100% dei loro incassi, significa consentire loro di reinvestirli sul territorio, rendendo più ricche le nostre città. Anche una semplice scelta, come quella di usare una app piuttosto che un’altra per ordinare una pizza a casa o prenotare un tavolo al ristorante può fare la differenza” concludono Patrizia Guarino e Federico Bernardi. 

www.chivado.it  

Ufficio stampa 

Alessandro Maola 

T. 33923355598 

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.