Il mercato del turismo 2022: aspettative e compromessi
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Il mercato del turismo 2022: aspettative e compromessi

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(Adnkronos) -  

Milano, 28 Gennaio 2022 - Il 2022 sarà l’anno della rinascita per il settore turistico? È la speranza condivisa di tutti gli operatori del settore, divisi tra la ricerca di nuovi trend e la conferma di quelli vecchi. Grazie anche alla campagna di vaccinazione, si inizia a intravedere uno

spiraglio di luce alla fine del tunnel rappresentato dalla pandemia da coronavirus, e aumenta il desiderio di prendere al volo tante opportunità interessanti. Dopo due anni complicati, il viaggio tornerà ad essere considerato per ciò che è veramente: un’occasione di benessere. 

Tutti gli attori che fanno parte del settore enoturistico si chiedono quale potrà essere nel corso dei prossimi mesi l’andamento di questo comparto industriale. Trovare una risposta vuol dire essere in grado di programmare la stagione, anzi: le stagioni. Già a partire dalla primavera, infatti, la speranza è di una ripartenza concreta che porti a un ritorno alla normalità. Il mercato si evolve, ma solo la pianificazione e il metodo aiutano a far sì che si possa recuperare il tempo perso e magari riuscire addirittura a migliorare rispetto al periodo precedente all’era del Covid. Una speranza che coinvolge, tra l’altro, il settore dell’accoglienza in campagna: dagli hotel ai proprietari di una casa vacanza , tutti ambiscono a un indotto considerevole anche grazie alle sinergie che coinvolgono i luoghi della cultura e quelli della ristorazione, come anche le botteghe storiche. 

Per saperne di più si può fare riferimento alle indicazioni che provengono dall’osservatorio della Bit, vale a dire la Borsa Internazionale del Turismo. Se è vero che ci sono alcune varianti da cui scaturiscono ancora delle incertezze, è altrettanto vero che le previsioni, secondo quasi tutti gli analisti di settore, sono piuttosto positive anche in virtù dell’effetto di compensazione che scaturisce dal turismo di prossimità.  

Si stanno moltiplicando, inoltre, le proposte di turismo sicuro, per esempio attraverso soluzioni nella natura o comunque all’aria aperta. È chiaro, poi, che i ritmi sostenuti che hanno caratterizzato la campagna di vaccinazione dell’Italia e di molti altri Paesi hanno dato la spinga giusta. I numeri relativi ai vaccinati non vanno sottovalutati, anche perché anticipano un potenziale consolidamento dei flussi in direzione delle province del nostro Paese, e della campagna in particolare. 

L’Ocse, Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, ha preso spunto dai numeri più che incoraggianti che hanno contraddistinto la scorsa stagione estiva per prevedere che l’Italia recupererà nel 2022 ciò che ha perso negli ultimi due anni. In base alle previsioni dell’organizzazione che comprende le economie mondiali più sviluppate, infatti, si dovrebbe concludere l’anno appena iniziato su livelli identici a quelli del 2019. Se così fosse, le precedenti previsioni relative a un recupero completo si concretizzerebbero con un anno di anticipo. Euler Hermes, inoltre, ha ipotizzato che in Europa la ripresa potrebbe essere più rapida rispetto a quella asiatica e a quella americana. 

Per il 2024, infatti, sono previsti 771 milioni di arrivi nel Vecchio Continente: si tratta di un dato superiore di oltre 3 volte rispetto al minimo storico di due anni fa. Nel 2021 sono giunti dall’estero in Italia più di 26 milioni di persone, e le previsioni per il 2022 parlano di circa 37 milioni di arrivi. Si tratta, come è evidente, di ipotesi di tenore positivo, anche se nel 2019 ci sono stati più di 64 milioni di arrivi. Lo scorso anno sono stati 42 milioni gli italiani che sono andati in vacanza, e 2 su 3 hanno deciso di rimanere qui, scegliendo la Toscana e la Puglia. 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.