Giancarlo Cremonesi, manager di lungo corso del settore energetico, respinge al mittente i tentativi stranieri di condizionare il voto
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Giancarlo Cremonesi, manager di lungo corso del settore energetico, respinge al mittente i tentativi stranieri di condizionare il voto

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(Adnkronos) - “Tedeschi e olandesi spieghino il loro ‘no’ all’introduzione del tetto per il prezzo del gas. e chiariscano i contenuti dell’accordo franco-tedesco sull’energia. Altro che Orban!” 

Roma, 22 settembre 2022. In queste ultime ore di campagna elettorale è vietato –

come sapete – nominare sondaggi o fare numeri di ogni genere. Ecco perché lo schieramento di sinistra ha cominciato a evocare pericoli di involuzione democratica in caso di vittoria del centrodestra, chiedendo aiuto ai progressisti di altri Paesi (vedi, ad esempio, Scholz e Timmermans). Uno ha detto che i mercati internazionali boccerebbero la svolta a destra dell’Italia, l’altro ha detto di temere fortemente l’agenda sociale della destra e, tutti insieme continuano a ripetere la litania del voto a favore di Orban. 

“Ma perché - si chiede il Presidente dell’associazione ‘il Timone per l’Italia’ Giancarlo Cremonesi - non parlano delle proposte dei loro programmi? Forse perché, al di là di generiche richieste di aiuti per far fronte all’aumento delle bollette, hanno proposto solo di aumentare le tasse, anche fino al 65 per cento e hanno chiesto l’introduzione della Patrimoniale. Questi signori non hanno capito - spiega Cremonesi - che se vogliono redistribuire un po’ di ricchezza, ci dev’essere qualcuno che la produce, la ricchezza da distribuire. Così, invece, otterrebbero solo di azzoppare definitivamente il nostro sistema produttivo”. 

Cremonesi non è un economista nel senso proprio del termine, ma è un manager di consolidata esperienza che ha dato prove di efficienza in aziende quotate del settore energetico. E’ uno di quei dirigenti che, subito dopo la formazione del nuovo governo, potrà sicuramente tornare utile. Ha presieduto l’Acea, quotata in Borsa con una forte presenza di capitale straniero nel CdA (Gaz de France) e italiano (Gruppo Caltagirone), tenendo sempre la barra dritta. Ha presieduto Infocamere, un’altra società di spessore internazionale, vero ‘cervello informatico’ del sistema camerale e del sistema bancario; ha diretto per cinque anni la Camera di commercio di Roma, la prima d’Italia con oltre mezzo milione di imprese iscritte; contemporaneamente ha presieduto l’Unione regionale delle Camere di commercio del Lazio (630mila imprese). Prima ancora aveva guidato per anni l’ACER, l’associazione dei costruttori romani nel periodo in cui l’edilizia costituiva la vera spina dorsale dell’economia romana. Tutti questi incarichi senza essere mai stato sfiorato, nemmeno da lontano, da sospetti su conflitti di interesse o peggio. Questa consolidata esperienza gli è servita per ricoprire anche la Direzione dell’asset di Sorgente Group (Mainetti), che si occupava di immobili di lusso e di interesse storico-monumentale. Ancora più recentemente è stato chiamato a dirigere un asset di un altro Gruppo Internazionale (Nova Re). 

Ecco perché Cremonesi respinge al mittente le minacce – nemmeno tanto velate - che arrivano dall’estero per tentare di condizionare il voto degli Italiani. 

“Perché Letta e Conte, che dicono di avere a cuore le sorti dell’Unione Europea e gli interessi dell’Italia, non si fanno spiegare come mai non sono riusciti ad ottenere non dico un tetto europeo al prezzo del gas che, in questo momento è la priorità numero uno, ma almeno ad ottenere una data o una assicurazione che questa priorità debba essere messa all’odg di una seduta dell’Europarlamento. Niente, nulla di nulla. E’ così che difendono gli interessi del nostro Paese? Perché Timmermans non spiega in base a quale principio morale l’Olanda strapazza tutti i partners europei decidendo da sola fluttuazioni e aumenti del prezzo del gas che hanno solo motivazioni speculative? E il principio di solidarietà che fine ha fatto? Altro che preoccuparsi per l’agenda morale della destra! Perché Letta e Conte non spiegano agli Italiani il contenuto dell’accordo franco-tedesco sullo scambio di gas e di energia elettrica tra i due Paesi? Eppure la Francia ha già annunciato che a breve comincerà a tagliarci le forniture di energia elettrica. Questa sinistra - conclude Cremonesi - ha uno strano concetto dell’interesse nazionale da difendere in Europa. E dimostra di non voler disturbare i manovratori dei partiti amici. Altro che Orban”. 

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