(Adnkronos) - “Università e Istruzione. Crescita e confronto del sapere digitale” è il titolo del secondo panel del Festival Nazionale delle Università, in programma fino al 12 novembre alla Link Campus University di Roma.
Paolo Petrecca (Direttore di Rai News 24) ha moderato gli interventi
PerTottoli «è importante fare rete e moltiplicare le possibilità di confronto, non solo all’interno delle università ma anche con le realtà della società civile, se si vuole costruire un sistema-Paese che funzioni e che proceda nella stessa direzione, caratteristica che manca in Italia. Recentemente è stato evidenziato il percorso informativo che gli studenti devono intraprendere, un dato che rappresenta un elemento estremamente importante e che indica una crescita sia a livello nazionale che internazionale».
«Il 95% delle università – ha detto Lombardi – sono connesse e sostenibili. Dobbiamo cambiare paradigma per essere in linea con l’agenda 2030 e rispondere ad un nuovo patto sociale. Le 17 guide di questa agenda, del resto, ci forniscono le metriche per misurare gli educatori e le università. Oggi gli atenei stanno cambiando per poter confrontarsi sempre più con il mondo produttivo e con i territori, ma hanno anche bisogno di imparare ad essere più proattive e per farlo siamo alla ricerca di nuove metriche».
Becchetti ha specificato che siamo davanti ad una «stagione importante: ci vuole un cambio di marcia, soprattutto culturale. Un nuovo paradigma, anche economico, che ci aiuti a creare valore e che non venga disperso e distrutto in crisi finanziarie, ma soprattutto che non crei diseguaglianze. Questo nuovo paradigma deve essere raccontato, condiviso e fare cultura, ecco perché in questo momento la comunicazione e i Festival sono così importanti.
La domanda dei giovani – ha proseguito – è molto più forte di quella degli adulti, perché hanno davanti molti più anni esono in grado di fornire knowhow. In questo senso l’Economia Civile ci aiuta sul fronte delle motivazioni. Dobbiamo istruire mondi del lavoro e mondi economici, facendo coniugare ricchezza del prodotto con ricchezza di senso delle azioni».
«È fondamentale la presenza della scuola in questo festival. Scuola e università, infatti, devono conoscersi e confrontarsi, permettendo agli studenti di seguire un percorso unitario. Le superiori, in tal senso, investono energia e capitale umano nell’orientamento, facendo un lavoro importante per aiutare gli studenti a trovare la loro strada nel futuro» ha detto Costarelli.
Il Festival Nazionale delle Università è sviluppato e realizzato con la partecipazione di NeXt Economia, Festival Nazionale dell’Economia Civile, SAFE, Universita.it e ANP Lazio.