Consulenti lavoro, analisi delle nuove regole del Concordato preventivo biennale
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
24
Mer, Set

Abbiamo 2759 visitatori e nessun utente online

Consulenti lavoro, analisi delle nuove regole del Concordato preventivo biennale

Lavoro
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - Le nuove regole del Concordato preventivo biennale introdotte dal decreto correttivo (D.Lgs. n. 81/2025) e, in particolare, le ricadute su professionisti, associazioni e società tra professionisti (stp). La Fondazione studi consulenti del lavoro, con l’approfondimento 'Cpb: nuove cause di esclusione e cessazione per

autonomi, associazioni professionali e Stp' accende i riflettori sulle modifiche al sistema dell’istituto, non limitandosi a riepilogare il quadro normativo, ma mettendo in luce le principali criticità applicative, come il rischio di disallineamenti temporali tra soci ed enti, che potrebbe bloccare l’adesione al regime o le possibili esclusioni in presenza di Isa approvati ma non applicabili, con conseguenti vuoti normativi. Vengono, inoltre, forniti consigli pratici per i professionisti per evitare l’esclusione o la cessazione dal regime e pesanti ripercussioni fiscali.  

Le nuove regole delineano un sistema più rigido, ma coerente in materia di Cpb, allineando i criteri di accesso e permanenza a un principio di uniformità tra professionista e struttura associata. Tuttavia, l’applicazione concreta di tali norme si presenta complessa, specie in presenza di: adesioni disallineate temporalmente; Isa approvati ma inapplicabili; difficoltà organizzative nel coordinare la scelta di tutti i soggetti coinvolti. Si auspica che l’Agenzia delle Entrate possa intervenire con ulteriori chiarimenti interpretativi, magari con un’apposita circolare, per dirimere i dubbi applicativi, specie in merito al tema degli Isa e ai casi di esclusione automatica a causa di disallineamenti non voluti tra soci e enti.  

Prima di aderire al Cpb per il biennio 2025/2026, è fortemente consigliato che: ogni professionista verifichi la posizione degli enti cui partecipa; ogni Stp o associazione si coordini con tutti i soci/associati titolari di reddito di lavoro autonomo; venga effettuata una valutazione degli Isa applicabili non solo sotto il profilo dell’approvazione, ma anche della effettiva applicabilità ai fini dell’adesione. Un errore di coordinamento o una lettura errata della norma potrebbe compromettere l’adesione e comportare conseguenze fiscali rilevanti. 

 

 

 

Author: RedWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.