Il turismo rurale ha registrato su Airbnb una crescita costante negli ultimi cinque anni: è passato da un 10% di notti prenotate nelle aree rurali nel 2015 a un 22% nel 2021. In Italia, si è passati da un 21% di prenotazioni nel
Parlando più nello specifico delle prenotazioni estive, storicamente il tipo di viaggio estivo più comune su Airbnb era all’insegna di 1 o 2 viaggiatori verso le grandi città, mentre per l’estate 2021 assistiamo a un grande cambiamento: il tipo di viaggio più prenotato su Airbnb vede oggi al centro la famiglia, che si sposta dalla grande città verso una destinazione più piccola. Non è un caso, quindi, che le prenotazioni di alloggi che possono ospitare dalle cinque persone in su siano globalmente aumentate dal 35% nell’estate 2019 al 54% per quella 2021, incremento visibile anche per l’Italia, che passa dal 33% al 53%.
Oggi, inoltre, le persone possono contare su una maggiore flessibilità: possono viaggiare ovunque e in qualsiasi momento, ma la vera chiave per conciliare viaggio e vita quotidiana sembra stare nei soggiorni a lungo termine. Nelle prenotazioni effettuate sulla piattaforma, si vede come i viaggi si stiano complessivamente allungando, e come i soggiorni di almeno 28 giorni siano sempre più richiesti: infatti, la percentuale di soggiorni a lungo termine (di minimo 28 notti) su Airbnb è quasi raddoppiata dal 2019 (14% delle notti prenotate nel primo quadrimestre) al 2021 (24%, dato che sale al 28% per l’Italia).