"L’allarme" lanciato dalle imprese, specie della ristorazione, che non riescono a trovare il personale di cui necessitano, "è reale e preoccupante. Sussidi come il reddito di cittadinanza hanno provocato, all’interno del
Per Nisini, "bisogna aiutare chi è in difficoltà ma bisogna anche favorire l’occupazione con strumenti concreti per le imprese".
E secondo Nisini permettere di cumulare reddito di cittadinanza con reddito di lavoro stagionale "potrebbe essere una soluzione temporanea perché il mondo della ristorazione, del settore alberghiero e turistico, dell’agricoltura, hanno bisogno oggi e non trovando manodopera nell’immediato questa potrebbe essere una ipotesi da considerare. Ma poi, nei prossimi mesi, il reddito di cittadinanza andrà ripensato integralmente e cambiato in modo drastico".
"Ieri c’è stata una grande vittoria della Lega in commissione bilancio alla Camera che ha riportato alla contrattazione collettiva i contratti a termine. Una richiesta che facevano tutti i settori rimasti bloccati dalla crisi; inoltre stiamo lavorando ai contratti di espansione per le realtà più piccole, sotto i cento dipendenti, per favorire il ricambio generazionale e la formazione dei lavoratori. In conclusione: meglio un lavoratore occupato, anche se a termine, che un disoccupato", aggiunge Nisini.
E per Nisini la strada per favorire le assunzioni stagionali è chiara. "La Lega ritiene che la decontribuzione degli stagionali -allo stesso modo di come è stata introdotta per i lavoratori che rientrano dalla cassa integrazione- sia la soluzione migliore per rendere i contratti più appetibili e favorire così le assunzioni. I nostri esponenti al governo, in primis il ministro Garavaglia, stanno lavorando proprio in questa direzione", conclude.
(di Fabio Paluccio)