“Con questa decisione si reca un danno enorme ai giovani che vogliono fare impresa in Italia. La piattaforma gratuita del sistema camerale, in questi anni, ha dato risultati eccellenti garantendo agli start upper di costituire
Nei mesi scorsi il Consiglio di Stato ha interrotto la possibilità per le Camere di Commercio di stipulare gli atti costitutivi delle startup innovative pervenute tramite piattaforma informatica, attività iniziata nel 2016 e terminata il 31 marzo 2021 con la costituzione di più di tremila società, circa un quarto del totale abolendo così il provvedimento del Mise che permetteva agli interessati di scegliere tra il classico atto costitutivo notarile e la modalità telematica messa a disposizione del sistema camerale. Lo schema di decreto legislativo in discussione prevede la definitiva eliminazione della possibilità di scegliere obbligando i nascenti imprenditori ad utilizzare la piattaforma del sistema notarile.
Pozza conclude così: “Unioncamere Veneto si è subito attivata per difendere gli interessi dei giovani imprenditori scrivendo ai Parlamentari veneti, ai componenti delle Commissioni competenti e al Ministero dell’Innovazione Tecnologica e della Transizione Digitale perché intervengano su un decreto che rischia di frenare la corsa al futuro dell’Italia. La volontà del sistema camerale è quella di essere a fianco dei giovani che vogliono fare impresa investendo sull’Italia”.