Green pass, Federalberghi Veneto: bene per non fermare ripartenza
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Sab, Apr

Green pass, Federalberghi Veneto: bene per non fermare ripartenza

Lavoro
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"La sicurezza resta condizione 'sine qua non' per svolgere la nostra attività. La sicurezza dei nostri clienti, quella dei nostri lavoratori e quella dei luoghi di lavoro devono restare al centro della nostra attività”. Con

queste parole il presidente di Federalberghi Veneto, Massimiliano Schiavon, è intervenuto sul tema dell’obbligo del green pass che scatterà domani 15 ottobre. 

“L'adozione di questo provvedimento - ha spiegato - con l'estensione dell'adozione del green pass a tutti i nostri collaboratori è coerente con questa premessa e con lo sforzo fatto sino ad oggi con l'adozione di rigidi protocolli sanitari che ci hanno consentito di far ripartire il lavoro in alcune delle nostre destinazioni turistiche. Bene anche i recenti provvedimenti assunti dal governo con i fondi destinati al nostro settore e quelli deliberati nelle scorse ore dalla Conferenza Stato Regioni con l'aggiornamento delle linee guida per la ripartenza anche del settore congressuale”. 

“Ci auguriamo - ha auspicato Schiavon - che questa delicata ma a nostro avviso necessaria fase consenta di far ripartire definitivamente il turismo anche in quelle destinazioni e settori che a tutt'oggi ancora faticano a ritornare ai valori del 2019 con particolare riferimento alle nostre città d'arte che soffrono ancora la mancanza del turismo extra Eu. Ci auguriamo adesso di non vedere compromessa la fase di ripartenza dalle difficoltà di reperimento delle materie prime o a disordini sociali che ne compromettano reperibilità e libera circolazione di cose e di persone. Il green pass è una responsabilità collettiva e sociale se vogliamo definitivamente uscire da questo incubo che dura ormai da quasi due anni. Ci auguriamo che il senso di responsabilità civile prevalga su quello individuale". 

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