"Stiamo osservando un mercato del lavoro effervescente, un mercato più dinamico cui in Italia non si era abituati. Sempre più candidati hanno più offerte in mano, sono persone sempre più attive e capaci di muoversi
"Le persone - sottolinea - scelgono sempre di più le aziende e sono anche pochissimo fedeli, si sta insieme finché c'è un reciproco interesse. Per questo da parte delle aziende è opportuno raccontarsi sempre meglio. Chi si affaccia nel mondo del lavoro ora fa molte domande fino a poco tempo fa inconcepibili: come la sostenibilità o la flessibilità".
"Siamo - avverte - una società altamente tecnologica tuttavia la capacità di innovare non la fa il super esperto ma chi mette insieme pezzi diversi. Importante è saper usare i dati per predire qualcosa; questa è una competenza trasversale non presente in azienda. Ci vuole, inoltre, anche un po' di volontarietà mettendoci un livello di energia commisurato a quello che in quel momento è il proprio percorso di vita".
