Anche il comparto degli Archivi comunali "risente della carenza generalizzata di personale, in senso lato, e ancor più di personale specializzato". Emerge da un dossier elaborato dal Csel, Centro Studi Enti Locali, per Adnkronos. "Il tasso
"Un caso virtuoso da segnalare, in questo senso, è quello toscano dell’Ast. Negli ultimi decenni è stata messa in piedi una vasta campagna di riordinamento e inventariazione degli archivi storici comunali toscani, realizzata con il supporto della regione e delle amministrazioni locali, d’intesa con la Soprintendenza archivistica per la Toscana. Questa politica si è tradotta nel progetto Archivi Storici Toscani in Internet (Ast), finalizzato al recupero e alla diffusione in rete della produzione di inventari a stampa degli archivi storici comunali toscani, per garantirne una divulgazione più ampia", sottolinea il Csel.
“Basandoci su quanto osservato in questi oltre 20 di attività capillare negli enti locali italiani - osserva Centro Studi Enti Locali - è che le norme, anche quando ben scritte e quasi ‘avveniristiche’ come fu il Cad, corrano spesso più veloci di quanto non facciano gli enti. Prima ancora della indispensabile digitalizzazione, è fondamentale che le Pa locali si dotino di procedure snelle ed efficaci, che imparino a classificare correttamente i documenti, che non racchiudano i file in compartimenti stagni che non comunicano tra loro e che si dotino di strumenti e competenze adeguate per predisporre un back-end in grado di aprire la strada all’interoperabilità e alla reale utilizzabilità dei propri dati all’esterno. Solo così si raggiungerà una digitalizzazione in grado di tradursi in miglioramenti tangibili che impattino sulla vita dei cittadini”.