Fisco, Manageritalia: redditi medio-alti contribuiscono anche in questa manovra
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
20
Sab, Apr

Fisco, Manageritalia: redditi medio-alti contribuiscono anche in questa manovra

Lavoro
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

“Le manovre, compresa l’ultima ipotesi di detassazione dei contributi previdenziali sotto i 35mila euro, le paghiamo sempre noi”. Così dice Mario Mantovani, presidente Manageritalia, dopo lo sciopero di ieri e le ultime

ipotesi di sgravio dei redditi bassi sul tavolo. “A pagare è lo Stato con le tasse che raccoglie da chi le tasse le paga davvero, tante e da sempre, dipendenti e pensionati con redditi medio-alti”, avverte. 

Manageritalia evidenzia anche, con un’analisi del suo Ufficio Studi, che non è assolutamente vero che gli interventi sull’Irpef proposti dal Governo premiano i redditi sopra i 75 o 100mila euro. Certo impattano poco per l’ampia platea considerata e lo fanno poco su chi già paga poco. 

“Nulla in contrario – continua Mantovani – ad aiutare chi ha più bisogno, anzi è nel nostro dna. Chi ha redditi medio-alti da lavoro dipendente lo ha sempre fatto e lo fa tutti i giorni finanziando con le tasse i servizi di un’ampia parte del Paese. Questo ci sta bene e lo riteniamo un dovere”. Manageritalia sottolinea anche che questa decontribuzione, a carico della fiscalità generale in un Paese con un debito in crescita, oggi la paga lo Stato ma presto lo stesso Stato potrebbe chiedere altri sacrifici a chi già contribuisce in larga misura. 

“Vorremmo però un Paese che – spiega Mantovani – cominci a guardare con più attenzione alle idee e a far crescere la ricchezza, il Pil. Che non punisca chi ha redditi alti e paga tutto il dovuto e che anzi punti proprio su chi ha anche più competenze e capacità per riportare la nostra economia e società verso un futuro ad alto valore aggiunto in ogni campo, economico e sociale. Per farlo -conclude Mantovani - serve premiare e non discriminare chi oggi può dare di più, non solo in termini di tasse, e serve alzare il livello generale di competenze e capacità di produrre ricchezza di tutti, persone e aziende. Solo così la coperta si allungherà e ci potremo garantire un futuro sostenibile”. 

Manageritalia www.manageritalia.it (Federazione nazionale dirigenti, quadri e professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato) rappresenta dal 1945 a livello contrattuale i dirigenti del terziario privato e dal 2003 associa anche quadri ed executive professional. Offre ai manager rappresentanza istituzionale e contrattuale, valorizzazione e tutela verso la politica, le istituzioni e la società, servizi per la professione e la famiglia, network professionale e culturale. Promuove e valorizza il ruolo e il contributo del management allo sviluppo economico e sociale.  

Oggi Manageritalia associa oltre 38.000 manager. La Federazione è presente sul territorio nazionale con 13 Associazioni e una dedicata agli Executive Professional. 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.