Pari opportunità, Salamon: "Ingiusti attacchi a Franchi, riprogettare lavoro donne-mamme"
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Sab, Apr

Pari opportunità, Salamon: "Ingiusti attacchi a Franchi, riprogettare lavoro donne-mamme"

Lavoro
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(Adnkronos) - "E' stato ingiusto attaccare così ferocemente Elisabetta Franchi perché è una donna che nella vita ha davvero lavorato tanto e continua a portare avanti tutto con il suo impegno. E' il contrario di una che

gioca sull'immagine. Ha detto cose che non sono politically correct e che io non avrei mai detto, perché nella mia esperienza ho sempre dato spazio a giovani donne che sono diventate dirigenti a 30 anni e non ho mai avuto gravi problemi". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia l'imprenditrice Marina Salamon.  

"Ci sono donne - sottolinea - che non mollano l'impegno e si organizzano, magari part time, e ci sono altre che fanno i carrieristi o i furbi. E difendo Elisabetta Franchi perché magari un'esperienza infelice può 'cambiare lo sguardo'. Cosa fare dunque? La situazione si risolve cercando di programmare: se non si può più usufruire della maternità obbligatoria perché il proprio figlio è cresciuto, o si hanno degli aiuti oppure si deve ragionare su quanto si può effettivamente lavorare in termini anche di ore, di periodi".  

"Il problema, infatti, non è - ribadisce Marina Salamon - di avere le scuole a tempo pieno. Non accontentiamoci di dire che con 4 asili in più ce la caviamo, perché l'Italia è al punto più basso di nascite della storia e con lo smartworking e la riorganizzazione del lavoro ci si può arrivare a dare una mano. Nelle nostre aziende noi siamo pieni di contratti a 32 e 34 ore, che non costringono le donne ai lavori più bassi, ma anche per quelli qualificati che comunque ti permettono di andare a prendere all'asilo il bambino. Però, o ccorre uno sforzo di progettualità fatto da donne lavoratrici, donne manager e produttrici per riprogettare il lavoro, anziché spararci contro l'una contro l'altra". 

 

 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.