Cafà (Fonarcom): "Per formazione permanente ruolo fondi interprofessionali imprescindibile"
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
04
Sab, Mag

Cafà (Fonarcom): "Per formazione permanente ruolo fondi interprofessionali imprescindibile"

Lavoro
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - "Bene la volontà politica di istituire i patti territoriali dell’alta formazione delle imprese, ma per costruire un efficace ‘ecosistema della formazione permanente’ vanno coinvolte anche le micro e le

piccole imprese, fino a oggi lontane dal mondo dell’alta formazione". Lo dichiara Andrea Cafà, presidente del fondo Fonarcom e dell’associazione di imprese Cifa Italia. “Qui il ruolo dei fondi interprofessionali diventa imprescindibile” prosegue Cafà, commentando la recente introduzione dei Patti territoriali dell’alta formazione delle imprese - dl n. 50 del 17 maggio 2022 – con cui di fatto si determina la centralità dell’attività di ricerca, sviluppo e innovazione nell’attuazione del Pnrr". 

“Com’è noto - continua - in questi anni sono stati i fondi interprofessionali a diffondere e a finanziare la formazione continua, anche tra le piccole e micro imprese. Si è costruito così un immenso patrimonio di vicinanza e di conoscenza e si sono strutturati consolidati meccanismi di cooperazione con il mondo imprenditoriale. I fondi possano davvero sostenere l’alta formazione, anche attraverso associazioni temporanee di imprese o con fondazioni, rispettando in pieno il compito delineato nei Patti di promuovere sinergie tra imprese o enti o istituzioni di ricerca pubblici o privati, nonché con… università, pubbliche amministrazioni e società pubbliche". 

“Credo non ci sia contesto più fecondo di quello già preparato dai fondi interprofessionali per accogliere e sostenere il ruolo cardine dell’alta formazione come meccanismo che crea opportunità nell’apprendimento, valore e quindi vantaggio competitivo. Il tutto va inquadrato in ‘un nuovo ecosistema’ sostenibile che, guardando ai flussi dei mercati internazionali, potrebbe dispiegarsi proprio nell’area euro-mediterranea. Come Fonarcom siamo pronti a contribuire con la nostra esperienza al successo dei patti territoriali dell’alta formazione”, conclude Cafà. 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.