(Adnkronos) - "La scelta di Bologna non è stata fatta a caso. Nel 2002 proprio a Bologna le Brigate rosse uccidevano Marco Biagi, un riformista, un docente universitario. Alcuni dei principi della legge che porta il suo nome sono ancora
"Essere qui nell'università di Bologna è il modo migliore per inaugurare un Festival del lavoro -continua - che è una grande sfida con il ritorno in presenza dopo due anni che hanno visto i consulenti del lavoro impegnati in prima linea, nella pandemia, come d'altronde altri professionisti. I consulenti hanno fatto la loro parte accompagnando imprese e lavoratori in un momento difficile con gli strumenti che ci hanno permesso di mettere in sicurezza il lavoro".
Il festival si terrà al Palazzo della Cultura e dei congressi del capoluogo emiliano da domani al 25 giugno. "Dobbiamo fare tesoro -ha proseguito Calderone- di ciò che abbiamo osservato e studiato in questo periodo, la più grande finestra sul lavoro che c'è oggi in Italia. Abbiamo la fortuna di gestire in questo momento 8 milioni di rapporti di lavoro n Italia", ha ricordato Calderone.
E le Transizioni di economia e lavoro saranno al centro dell'evento. "Ci siamo abituati a parlare di smart working che è una parola che pronunciano anche i bambini, che sanno che si può lavorare e studiare a distanza. Questo processo di transizione però ha fatto sì che uno strumento che a gennaio 2020 era stato utilizzato da pochissimi lavoratori è oggi già obsoleto. Il nostro obiettivo deve essere capire e intercettare quelli saranno i bisogni della nostra società".
"I consulenti del lavoro ci sono, con numeri impressionanti, e il Festival del lavoro è una grande sfida perchè la pandemia ancora non è vinta. E' la tredicesima edizione, è l'edizione più frequentata sempre in termini di iscrizioni e prenotazione dei nostri colleghi e di tutti coloro che verranno a frequentare l'evento", ha concluso.