(Adnkronos) - “Le 1.361 denunce di morti per lavoro del 2021, che il rapporto annuale Inail ha reso pubbliche oggi, parlano di un aumento del 10% senza considerare quelle provocate dal Covid, mentre le denunce di infortuni complessivi
"Abbiamo proposto - sottolinea Forni - in più sedi e nelle varie audizioni parlamentari, di prevedere nei piani di prevenzione le nostre testimonianze la cui efficacia straordinaria e di forte impatto è continuamente confermata dalle numerose aziende che ci invitano ad incontrare i loro lavoratori per raccontargli cosa succede quando manca la sicurezza sul lavoro, così come accaduto oggi in una grande multinazionale dove le testimonianze di Andrea Lanari, Luigi Vita e Alessandra Pigliapochi insieme al presidente Anmil Pavia Walter Ferrari hanno emozionato e lasciato il segno su oltre un centinaio di lavoratori”.
“Ma - avverte il presidente Anmil - quello che chiediamo ai vertici dell'Inail, a fronte dei numeri oggi rappresentati è di ricordare che la primaria missione dell’Istituto è la tutela delle vittime che purtroppo, all’indomani di un infortunio, si ritrovano a vivere con gravi problemi e difficoltà che potrebbero essere arginate se solo si migliorasse la presa in carico e si attuassero tutte le azioni possibili per favorire il loro reinserimento lavorativo attraverso progetti e supporti mirati anche con adeguati ausili e protesi all’avanguardia. Perché non basta essere un’eccellenza nella ricerca se poi a beneficiarne sono solo in pochissimi”.