(Adnkronos) - Crisi energetica tra soluzioni e opportunità è stato l’argomento affrontato oggi nel primo modulo del 66° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia dal titolo ‘Confini -
“Alla crisi energetica - ha ricordato Marco Giuli, consigliere scientifico presso l'Istituto Affari Internazionali dove collabora con il Programma energia, clima e risorse - c’è stato un allineamento della risposta europea, una coerenza sulla sicurezza energetica e climatica compatta tra i Paesi membri”. “Certo - ha ammesso Marco Casiraghi, alla guida del Gruppo Engeco, società leader nel settore delle costruzioni a Monaco - l’Italia è indietro nel campo della sostenibilità energetica. In questo la scuola ha molte responsabilità: c’è troppo latino e poca finanza ad esempio”.
Alberto De Min, managing director & co- founder di Newcleo Uk, startup che punta a realizzare reattori nucleari di quarta generazione, “il nucleare è già molto pulito e sicuro: in Italia, almeno per ora, è precluso, a differenza della Francia e dell’Inghilterra". "Il nucleare di oggi è di seconda generazione e utilizza come liquido refrigerante l’acqua che pur avendo molti vantaggi ha doversi limiti fisici. Una centrale nucleare di nuova generazione ha la cosiddetta sicurezza passiva e al minimo problema il reattore si spegne raffreddandosi”, ha concluso.