Scienza & Salute: 'Covibesity e gli altri rischi del long-lockdown'
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Ven, Apr

Scienza & Salute: 'Covibesity e gli altri rischi del long-lockdown'

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'Covibesity e gli altri rischi del long-lockdown' ma anche 'Le donne dopo il lockdown, l'aumento di peso e le turbe del metabolismo' sono i due temi affrontati nella puntata di oggi di Biomedical Report, la rubrica scientifica online ideata e coordinata dall'immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina Personalizzata. Ospiti della puntata, insieme a Minelli, Anna Maria Colao, presidente della Società italiana di Endocrinologia, e Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia dell’ospedale San Raffaele Resnati di Milano. 

”La pandemia da Covid-19 ha prodotto una serie di conseguenze negative su tutti - ha ricordato l'endocrinologa Colao - aumento di peso e allungamento della cosiddetta circonferenza addominale i principali fattori che mettono a rischio la nostra salute e che determinano quella condizione patologica che oggi, con un neologismo, viene chiamata covibesity. Il grasso addominale è un nemico dei nostri organi vitali, perché circonda il fegato, l'intestino, il cuore e produce quell’infiammazione cronica che è alla base di molte problematiche cardiovascolari, intestinali e oncologiche. Ecco perché bisogna guardare la bilancia e ridurre drasticamente il consumo di dolci e di alcolici, abbinando il tutto ad attività fisica ed esercizi aerobici".  

Vaccino, vitamina D e sport sono il trittico promosso dalla ginecologa Graziottin che, sul punto dei vaccini, è netta: "Rispetto ai danni arrecati alla nostra società e a tutto il mondo da questa pandemia, è inaccettabile ed irresponsabile non utilizzare l’unica vera arma che abbiamo a disposizione per difenderci, ovvero il vaccino". L’epidemia ha messo "a rischio perfino la tenuta familiare con i condizionamenti dovuti alle restrizioni prolungate che hanno finito per creare scompensi di carattere non solo fisico ma anche psicologico, interessando pesantemente la sfera sessuale, basti pensare ai danni patiti in ragione della perdita dell’olfatto e del gusto che come sappiamo - ha ricordato la ginecologa - costituiscono la prima porta d’accesso a livello sessuale come strumento per riconoscere il partner".  

”L’assunzione disattenta e per nulla selettiva di alimenti durante il lockdown - ha osservato Minelli - ha disordinato in maniera severa la nostra salute. Per ragioni comprensibili in tanti hanno fatto largo uso di cibi in scatola, piatti pronti magari a scapito di cibi freschi come la frutta. Condizionamenti nelle modalità di acquisto che hanno avuto pesanti ripercussioni. E così cibi poveri di elementi favorevoli ad una dieta equilibrata, come zuccheri raffinati, sale, grassi saturi, hanno provocato turbe nel metabolismo degli zuccheri, dei grassi, con innalzamento dei livelli di colesterolo e trigliceridi, alterazioni nell’equilibrio tra glicemia ed insulina e conseguenti potenzialità di danni a carico di organi diversi 

"Non ci muoviamo? Conduciamo vita sedentaria? E allora - ha concluso Minelli - se il consumo è minimo anche l'apporto calorico dovrà essere minimo. Può servire quindi il ricorso a quei nutraceutici che possono aiutarci. Attenzione va riservata anche alle colonie di batteri che abitano il nostro intestino. A quelli buoni che possono ripristinare il buon funzionamento del nostro sistema-organismo. Ecco perché consultare il medico potrà rivelarsi utile anche per l'individuazione di una cura farmacologica laddove dovesse essercene bisogno.” 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.