“La Fondazione Inarcassa è intervenuta in questi anni per diffondere la cultura e la prevenzione sismica per contrastare un problema che i cittadini non riescono a percepire come quello riguardante il rischio che si corre all’interno delle loro abitazioni. Portiamo avanti questo lavoro con forza, cercando di diffondere la cultura attraverso i professionisti e, oggi, anche con il Sismabonus nelle sue diverse forme. Il Governo ci ha aiutato, ma è ancora una Cenerentola rispetto agli altri bonus. Infatti, su 19,3 miliardi che erano stati impegnati per i diversi bonus al 30 settembre del 2021, solo 1,8 miliardi sono stati utilizzati per il Sismabonus. E’ ancora molto poco, considerato che solo per il bonus facciate le risorse ammontano a più del triplo”. Così il Presidente di Fondazione Inarcassa, Franco Fietta, a margine del Convegno Nazionale organizzato in occasione della IV Gionata Nazionale della Prevenzione Sismica che si sta tenendo presso il Palazzo Ferrajoli. “Chiediamo al Governo di avere dati più chiari su quella che è la situazione dello stato edilizio del nostro Paese e, quindi, di utilizzare la verifica sismica come supporto fiscale. Il secondo aspetto è quello di rendere più strutturale e diffuso nel tempo il Sismabonus”, ha concluso elencando le richieste che si stanno portando all’attenzione del Governo.